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Rapinato in Piazza Garibaldi, Bruce Sterling duro: “di Napoli conosco il passato e l’immondizia”

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Tempo di Lettura: 2 minuti

NAPOLI. Il famoso scrittore statunitense Bruce Sterling rapinato a Napoli, dove si trovava per un incontro con gli studenti della Apple Accademy dell’Università Federico II. Vittima di una rapina a mano armata nella giornata di mercoledì, nei pressi della Stazione Centrale in Piazza Garibaldi.

Il 63enne si trovava con sua moglie si stava dirigendo a Pompei per visitare gli Scavi. Gli sono stati portati via soldi, carte di credito e passaporti.

A seguito dell’episodio dure sono state le parole di Sterling per la città di Napoli: «i luoghi comuni esistono per una ragione e rimangono incisi sulla pelle degli abitanti. Io sono texano e si pensa che in Texas tutti girino con la pistola. Ed è vero. Quando sono lì giro armato. In Italia invece non è consentito, ma qui mi sentirei a mio agio – ha detto lo scrittore al Corriere del Mezzogiorno – visto che lo fanno gli uomini dei clan. Di Napoli conosco il passato e l’immondizia».

Nonostante le parole di condanna verso il lato marcio della metropoli partenopea lo scrittore è comunque rimasto affascinato dal lato positivo di Napoli e Pompei: «è simbolo di distruzione e rigenerazione – ha detto -, proprio come la gente del Sud. D’altronde qui la terra trema ma le persone continuano ad abitarla da migliaia di anni, dopo la catastrofe sono capaci di rialzarsi. La stessa risposta arriverà anche dalle compagnie di tecnologia»

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