Omicidio Tornatore, scattano le manette per un 30enne di Fisciano
Tempo di Lettura: 2 minuti
FISCIANO. Un delitto che percorre le provincie di Avellino e Salerno quello di Michele Tornatore, 62enne originario di Contrada (AV), il cui corpo è stato ritrovato carbonizzato il 7 aprile sulle montagne dell’avellinese, nel bagagliaio della sua auto in fiamme.
I militari hanno proceduto all’arresto di un 30enne di Fisciano accusato di favoreggiamento aggravato e distruzione di cadavere per aver trasferito il cadavere di Tornatore, ucciso con un colpo di pistola alla nuca, in una zona di montagna tra Contrada e Serino e di aver appiccato le fiamme all’auto.
Per gli inquirenti l’uomo finito in manette è legato al clan camorristico dei Genovese. Per il delitto nei mesi scorsi è finito in carcere anche Francesco Vietri, di 54 anni, accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio. Lo hanno inchiodato le registrazioni del Gps montato su un’auto noleggiata.
Il movente sarebbe riconducibile ad un regolamento di conti dovuti a passaggi di denaro tra i due.