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Piano ospedaliero campano: “vertenza ancora aperta, arrivano i primi frutti”

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Tempo di Lettura: 3 minuti

EBOLI. Riportiamo integralmente il comunicato stampa del Comitato della Salute Pubblica ed il sindacato Fisi in merito al Piano ospedaliero regionale.

 


 

Il ricorso al TAR, presentato dalla FISI – rappresentata da Rolando Scotillo e dal Comitato per La salute Pubblica della Valle del Sele – rappresentata da Rosa Adelizzi – ha dato i primi frutti. Rivisitato il Piano Ospedaliero (ex Decreto del C. ad Acta n 33) e riconosciuta all’area della Valle del Sele il Presidio di Base potenziato di Oliveto Citra ed il D.E.A. di I° Livello agli Ospedali riuniti di Eboli, Battipaglia e Roccadaspide.

«Un primo passo verso una sanità più equa sul territorio – dichiara la Presidente del Comitato per la Salute Pubblica, Rosa Adelizzi -, però vi è ancora da lavorare sul piano dei Punti Nascita e della carenza dei posti letto nonostante il Presidente della Giunta Regionale ha proclamato essere in aumento, nella nostra area però non abbiamo notato quasi nulla».

Interviene Rolando Scotillo della Associazione sindacale FISI che apostrofa: «grazie al nostro ricorso, insieme al Comune di Roccadaspide, abbiamo ottenuto che gli Ospedali di Eboli, Battipaglia e Roccadaspide – prima considerati Ospedali di Base di I° Livello (Eboli e Battipaglia) o difatti chiusi (Roccadaspide) – ora vengono elevati allo standard di D.E.A. di I° Livello con tutte le caratteristiche previste dalla legge.

Senza il nostro ricorso e nell’indifferenza di Sindaci ed altre Organizzazioni Sindacali (CGIL, CISL e UIL) che reputavano il vecchio Piano Ospedaliero del tutto sufficiente, non avremmo avuto questo potenziamento.

Vogliamo ricordare a tutti che il 20 dicembre u.s. la Regione Campania, in sede di udienza al TAR (ricorso n 3 e n 4), aveva promesso il ritiro del vecchio Piano Ospedaliero ed una nuova edizione in cui avrebbe cercato di riparare agli errori commessi.

Pur non condividendo la scelta degli avvocati che hanno inteso bloccare il ricorso, generando qualche nostra perplessità, uno stato di avanzamento si è ottenuto.

Notiamo nella nuova edizione ancora delle criticità tra le quali il Punto Nascita di Battipaglia che, in una area vasta e popolosa, deve essere affiancato da un percorso nascita fisiologico da posizionarsi ad Eboli che dovrebbe filtrare le pazienti gravide e che insieme ad una guardia pediatrica attiva H 24 possa far superare le criticità rilevate dal Ministero sulla alta percentuale di tagli cesari esistenti ed offrire all’utenza della Valle del Sele un Punto Nascita per parto difficile o chirurgico che abbia dimensioni più umane e che al momento non è garantito nel P.O. di Battipaglia.

Invieremo la nostra proposta che, se accettata, potrebbe far venire meno un ulteriore ricorso per motivi aggiunti al TAR della Regione Campania: De Luca è avvisato, siamo pronti al confronto, però se non saremo ascoltati continueremo nella nostra battaglia, come sempre, anche senza gli altri».

 


 

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