Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views :
adimage

Attività venatoria in provincia di Salerno: bilancio tragico

/
/
/

Tempo di Lettura: 6 minuti

SALERNO. Il bilancio della stagione venatoria che si è chiusa è stato segnato da molti fatti negativi, tutti a danno della fauna selvatica e il rispetto della legalità.

La situazione climatica, i drammatici incendi della scorsa estate, l’aumento dei morti per caccia, l’incremento del bracconaggio anche su specie protette, i provvedimenti delle Regioni sempre a vantaggio dei cacciatori e contro la tutela di animali, natura e normative europee hanno aggravato la situazione, disegnando un quadro fortemente negativo per l’attività venatoria italiana.

Anche quest’anno le guardie volontarie del WWF hanno dato il proprio contributo con migliaia di chilometri percorsi e centinaia di ore spese per assicurare la legalità e controllare il territorio in collaborazione con le forze dell’ordine ed in particolare con l’Arma dei Carabinieri con cui, dopo l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato, il WWF ha siglato un’importante accordo per la prevenzione e repressione dei reati ambientali e per l’informazione ed educazione ambientale.

Proprio ai Carabinieri-Forestali per le attività in difesa dell’ambiente, della legalità e degli animali selvatici va un grande grazie da parte dell’associazione. Una stagione venatoria che è stata caratterizzata da numerosi e gravi incidenti di caccia. Una situazione che a fine dicembre ha fatto contare 25 morti e 58 feriti.

La vera piaga è stato il bracconaggio. Sono state registrate uccisioni di specie protette, detenzione illegali o gravi maltrattamenti ai danni di animali selvatici, molti dei quali durante la stagione di caccia. Questi alcuni dei casi più eclatanti seguiti dal WWF nel 2017: un lupo decapitato vicino Pesaro, due uccisi e esposti sulla strada a Radicofani, uno ucciso e lasciato come trofeo a una fermata del bus vicino Rimini.

Il ferimento di una rarissima aquila reale in un Parco regionale vicino Fabriano, di una aquila del Bonelli in Sicilia e di un falco pescatore vicino Todi, l’uccisione di un cervo sardo, specie particolarmente protetta, furti di piccoli o di uova di uccelli rapaci in tutto il Meridione (in Sicilia in particolare), numerosi casi di caccia illegale a Trento.

In Campania, il lavoro delle Guardie Volontarie del Wwf è stato costante e capillare, vigilando aree e difendendo l’avifauna protetta dagli interessi illeciti di bracconieri e mercanti di specie animali. Un impegno costante durante tutto il 2017 che ha prodotto una serie di dati relativi alle attività svolte nelle province di Napoli, Caserta e Salerno.

Tutti i sequestri sono stati effettuati dai Carabinieri dei Comandi provinciali, dai Carabinieri Forestali, che sono stati chiamati dalla Guardie Volontarie ed intervenuti sul posto, ai quali va un profondo ringraziamento per il grande lavoro di supporto che viene assicurato alle Guardie Volontarie campane.

Soddisfazione è stata espressa dal Delegato per la Campania del Wwf Italia, Piernazario Antelmi, che ha voluto sottolineare la gravità del fenomeno del bracconaggio nella nostra regione, contrastato dal quotidiano impegno delle forze dell’ordine e delle Guardie Volontarie: «purtroppo i numeri in aumento dei reati contestati e delle vittime di caccia, fanno ritenere che il bracconaggio è in aumento nonostante il numero dei cacciatori sia in flessione anno per anno. Quello che più preoccupa è che la maggior parte dei reati a danno della fauna selvatica e dell’ ambiente, siano commessi all’interno di aree protette regionali o nazionali».

Un ringraziamento particolare è arrivato dal responsabile regionale della Guardie Volontarie del Wwf, Alessandro Gatto, destinato ai tanti volontari che hanno dedicato tempo e impegno in difesa della natura e dell’ambiente: «ringrazio davvero di cuore le nostre Guardie Volontarie che con spirito di servizio ed abnegazione effettuano un lavoro preziosissimo teso alla tutela della NATURA. Un lavoro gratuito che fa bene a tutta la nostra collettività».

Questi i dati delle attività svolte nella provincia Salerno nel 2017
Resoconto delle attività svolte dai volontari della vigilanza WWF
Controllo zoofilo animali da reddito del 29.05.17 con ASL Eboli, con sanzione amministrativa e sequestro penale.
Controllo zoofilo del 05.06.17- con ASL Montecorvino Rovella, con sanzione amministrativa
Controllo del 29.06.17- negozio vendita animali Scafati , con ASL San. Egidio
Controllo del zoofilo Eboli del 12.07.17, con sanzione amministrativa
Controllo zoofilo Casalvelino del 31.07.17
Controllo zoofilo Angri del 03.09.17
Controllo zoofilo Casalvelino del 07.09.17 con ASL Vallo della Lucania
Controllo zoofilo- animali da reddito Angri del 13.09.17 con ASL San. Egidio, con sanzione amministrativa
Controllo zoofilo Angri del 15.09.17
Controllo uccellagione del 24.09.17 con CC di Scafati, con sequestro penale
Controllo zoofilo Agropoli dl 11.10.17 con sanzione amministrativa
Controllo zoofilo Agropoli del 18.10.17
Controllo uccellagione Foce Sele del 05.11.17 con CC di Eboli, con sequestro penale
Controllo zoofilo Mercato San Severino del 20.11.17
Controllo zoofilo Angri del 12.12.17

Resoconto avifauna selvatica ferita recuperata e trasportata al CRAS il Frullone durante l’anno 2017

1) N°2 esemplari di Riccio
2) N°1 esemplare di Falco Pellegrino
3) N°1 esemplare di Falco Pecchiaiolo
4) N°2 esemplari di Martin Pescatore
5) N°2 esemplari di Poiana
6) N°6 esemplari di Cardellino
7) N°2 esemplari di Gheppio
8) N°2 esemplari di Gabbiano reale
9) N°1 esemplare di Ghiandaia
10) N°1 esemplare di Civetta
11) N°2 esemplari di Gabbiano Comune
12) N°1 esemplare di Albanella Reale
13) N°1 esemplare di Allocco
14) N°1 esemplare di Papera
15) N°1 esemplare di Pispola
16) N°1 esemplare di Rondone
17) N°1 esemplare di Cuculo

Per un totale 23 recuperi e 28 di avifauna trasportata al CRAS.

Commenta

This div height required for enabling the sticky sidebar