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Battipaglia: allontanata dal territorio per prostituzione, legali pagati dal tribunale

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BATTIPAGLI. Allontanata da Battipaglia per prostituzione, lei fa ricorso ed i giudici gli riconoscono il gratuito patrocini, pagandole i legali. Questo perché il ricorso avanzato dalla donna è stato, infine, respinto.

Secondo quanto riporta Il Mattino la decisione è arrivata proprio in seguito alla richiesta di gratuito patrocinio presentata dalla donna. Rigettando la richiesta di annullamento del provvedimento di allontanamento dal territorio, infatti, è stato concesso il pagamento dell’avvocato. Così il Tribunale ha decretato che venissero quantificate le somme dovute al difensore della donna.

Il tutto al termine di un lungo iter che è iniziato il 9 giugno del 2016, quando la donna in questione fu notata dagli agenti di Polizia in «atteggiamenti provocatori e indossando abiti succinti, nel tentativo di adescare automobilisti in transito» sulla “famosa” Litoranea. Dopo il primo episodio fu sorpresa nuovamente il 24 giugno mentre tentava di «adescare un cliente».

Così il Questore di Salerno, l’11 luglio 2016, decise di allontanarla dal territorio battipagliese in quanto la donna aveva un comportamento «lesivo della integrità fisica e morale dei minori, della sanità, sicurezza e tranquillità pubblica e ritenendola persona socialmente pericolosa».

La donna però si appellò alla decisione e nel febbraio del 2017 il collegio dei giudizi accolse la richiesta di sospensione affermando che il provvedimento scelto dal Questore era «sproporzionato rispetto alla non rilevante gravità della condotta ascritta alla ricorrente».

Alla fine, però, dovrà lasciare Battipaglia. Il Tribunale infatti ha specificato che l’allontanamento è un provvedimento che ricade nelle «misure di carattere discrezionale, che non richiedono la commissione di veri e propri reati, ma che si giustificano con riguardo alla complessiva condotta e stile di vita del soggetto che ne è destinatario».

A questo si aggiunge il fatto che la donna non ha legami lavorativi o di parentela a Battipaglia, per questo l’allontanamento è stato ritenuto non eccessivo. Il ricorso della donna è stato quindi respinto.

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