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Caso di pedofilia tra Eboli e Battipaglia: l’orco fa i nomi di due stranieri

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Tempo di Lettura: 2 minuti

EBOLI/BATTIPAGLIA. Pedofilia tra Eboli e Battipaglia, il caso di violenza sessuale vede il 45enne battipagliese R.V. fare due nomi di stranieri. L’uomo ha parlato durante l’interrogatorio di garanzia. Arrestato con l’accusa di violenza sessuale, ha quindi raccontato alcuni episodi del lungo incubo che vede vittima un 13enne romeno.

Violenze sessuali in periferia, è probabile che il romeno di tredici anni non fosse l’unica vittima. Dall’interrogatorio di garanzia del buttafuori di Battipaglia, arrestato con l’accusa di violenza sessuale, sono trapelate molte novità interessanti. L’indagine condotta dal pm Federico Nesso potrebbe produrre una svolta clamorosa nelle prossime ore.

Uno di questi, un marocchino, è stato accusato dall’avvocato difensore di R.V. che ha rimarcato: «era anche lui ad accompagnare a scuola il ragazzo romeno di 13 anni».

Lo stesso 45enne Battipagliese ha poi fatto il nome di un secondo straniero residente a Campolongo. Quest’ultimo farebbe il parcheggiatore presso uno stabilimento balneare a confine tra i due comuni. R.V. ha, comunque, ammesso le sue colpe: «ho avuto un momento di debolezza» si è giustificato l’uomo, confermando di aver regalato dosi di droga al 13enne in cambio del suo silenzio.

A quanto pare altri ragazzi della comunità rom di Campolongo e Santa Cecilia avrebbero avuto rapporti frequenti con il 45enne battipagliese e gli altri due uomini.

(fonte Il Mattino)

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