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Giungano: aumenta la TARI, la minoranza consiliare attacca l’amministrazione

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Tempo di Lettura: 3 minuti

Giungano. La nota del gruppo di minoranza SiamoGiungano

Sarà un uovo di Pasqua dal sapore amaro per i cittadini di Giungano: infatti, come abbiamo già preannunciato, durante l’ultimo Consiglio comunale tra i vari ordini del giorno c’era in discussione anche la definizione delle aliquote TARI per l’anno 2018. Ancora una volta, sarà il cittadino a pagare la pessima gestione del servizio della raccolta e smaltimento rifiuti con aumenti che riguarderanno famiglie e attività commerciali che in taluni casi potranno sfiorare il 25% in più rispetto all’anno appena passato.

Ci teniamo a precisare che tali aumenti sono dovuti solo ed esclusivamente a causa di una quantomeno poco attenta gestione e pianificazione del servizio di raccolta, infatti si è passati dal costo totale del servizio di 145 mila euro del 2011 agli attuali 225 mila euro con un aumento totale di circa il 55%, mentre dalla classifica dei comuni ricicloni della regione Campania si evince che siamo passati dal 60esimo posto del 2011 al 295esimo relegando al nostro Ente una delle ultime posizioni.

Basterebbe inoltre spulciare tra le delibere dei comuni limitrofi di pari dimensione per comprendere come le nostre tariffe sono nettamente superiori alla media e in alcuni casi superiori anche del 50%. Riteniamo che una attenta amministrazione, cosa che non abbiamo a Giungano, non solo deve cercare di gestire al meglio il servizio di raccolta in modo da non gravare sui cittadini, ma deve al contempo programmare interventi di sensibilizzazione al fine di migliorarne sempre più la qualità. Durante l’assise civica abbiamo proposto di installare delle compostiere comuni in modo da ridurre a zero la frazione umida e quindi poter abbassare sensibilmente le tariffe appena approvate.
Altro punto all’ordine del giorno a nostra avviso molto importante è stata l’approvazione di debiti fuori bilancio per una causa promossa e vinta dalla Telecom Italia S.p.a. per un importo di euro 3.541,43 di cui oltre mille per spese legali. La vicenda risale al gennaio 2013, quando una non precisata ditta durante l’effettuazione di lavori alla rete idrica comunale ha tranciato due cavi telefonici.

A seguito di reiterate richieste all’Ente da parte della Telecom Italia S.p.a. di risarcimento danni sembrerebbe senza nessuna risposta da parte del Comune di Giungano, l’azienda operante nel settore delle telecomunicazioni nel 2015 cita il Comune innanzi al Giudice di Pace di Salerno. Nel 2017 il GDP condanna il Comune di Giungano, che tra l’altro non si è costituito in giudizio, al pagamento del danno più le spese processuali. Noi ancora tutt’oggi non abbiamo ben chiaro il quadro della situazione, ovvero quale era la ditta incaricata dei lavori e per qual motivo l’Ente non avrebbe risposto alle richieste di risarcimento avanzate dalla Telecom, senza nemmeno opporsi in giudizio. Purtroppo l’inerzia dei nostri amministratori e probabilmente la loro poca attenzione nella gestione della cosa pubblica ricadrà su tutti i cittadini di Giungano che saranno costretti a pagare questo ulteriore balzello. Auguriamo a tutti una serena Pasqua.

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