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Salerno, aggressione ai sanitari del Ruggi: parla Polichetti della Fials

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Tempo di Lettura: 3 minuti

SALERNO. Riflettori puntati sulle aggressioni a medici ed operatori sanitari dell’azienda “Ruggi d’Aragona” di Salerno. “Subito una commissione ad hoc per fare fronte comune contro gli episodi di violenza”: questo l’appello del segretario della Fials provinciale, Mario Polichetti , al manager Giuseppe Longo. Scopo della proposta del dottore è quella di fare fronte comune contro le aggressioni in ospedale.

“L’ultima riunione della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, a cui hanno partecipato anche i vertici della Fials, ha portato a chiedere l’istituzione di un Commissione parlamentare sulla violenza contro gli operatori sanitari, da cui scaturisca una proposta di Legge per equiparare il reato, in tutti i casi, a quello di violenza a pubblico ufficiale e rendendolo sempre perseguibile d’ufficio.

L’azienda Ruggi deve operare in questo solco. La maggior parte delle aggressioni, dicono i dati Inail confermati dal ministero della Salute, sono scatenate da una prestazione negata, a cui il paziente pretende di avere diritto, ma che, per legge o anche per mancanza di risorse, non gli può essere erogata. Non si può mettere a rischio la sicurezza dei professionisti della sanità. La politica deve intervenire aumentando gli organici negli ospedali ma allo stesso tempo deve rafforzare la presenza di vigilanza.

Gli episodi di violenza che si sono verificati negli ultimi tempi sono la dimostrazione che le misure di sicurezza, anche se in osservanza delle normative e delle circolari nazionali in materia, non si sono rivelate sufficienti. Ecco perché ritengo sia giusto un confronto con il manager Longo e tutti i delegati sindacali che rappresentano i lavoratori dell’azienda “Ruggi””.

Secondo Polichetti, dunque, serve decidere insieme dove potenziare la videosorveglianza in primis e attuare ulteriori misure al contrasto di questo fenomeno. Un impegno comune, magari anche con i vertici provinciali associazioni dei consumatori, Codacons, Federconsumatori e Adiconsum. “Gli ospedali devono aprire al territorio anche in questo modo. Per questo credo sia giusto un monitoraggio costante per evitare le aggressioni, magari con questionari e sondaggi fatti periodicamente”, ha concluso.

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