Salerno: De Luca e gli autoelogi, San Carlo e Verdi chiusi senza la regione
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Salerno. Questa mattina all’inaugurazione della stagione Lirica e di Concerti al teatro Verdi di Salerno, il presidente della Campania Vincenzo De Luca non ha perso l’occasione di rinvigorire il proprio ego e di fare un plauso alla sua amministrazione, senza la quale nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile.
“La stagione di quest’anno del Verdi viene finanziata esclusivamente dalla Regione e dal ministero dei Beni Culturali, così come al San Carlo investiamo il 90% delle risorse altrimenti il teatro chiuderebbe. Io credo che sia una scelta da mantenere perché abbiamo una patrimonio culturale da non disperdere, perché abbiamo istituzioni culturali che diventano un grande attrattore turistico e un’occasione per dare lavoro a giovani professionisti. Queste stagioni concertistiche liriche consentono di rafforzare una identità moderna delle nostre comunità. Oggi Salerno, Napoli, la Campania, sono anche rappresentate nel mondo da queste eccellenze musicali. Noi, diversamente da Torino, cercheremo di non tagliare neanche un euro e di sostenere tutte queste iniziative.”
«Ci vuole la passione», è vero, ma ci vogliono anche i soldi della Regione altrimenti con la semplice passione vi riscaldate solo il cuore, ma la programmazione non si fa. È una fortuna per Salerno – ha ribadito De Luca – perché quando siamo partiti 20 anni fa, Salerno non aveva un euro da nessuno e dovevamo programmare solo con i fondi del Comune. Oggi, invece, abbiamo la fortuna di avere una Regione che è vicina non per ragioni municipalistiche, bensì per rispetto del lavoro che viene fatto perché la programmazione che propone il teatro Verdi è una programmazione di assoluta eccellenza nazionale ed internazionale. Dunque merita il sostegno. Se non fosse così, non daremmo neanche un euro. Finanziamo perché vengono proposte opere di grande qualità. Festeggiamo questi due decenni di vita del Verdi, rilanciando una stagione di grande bellezza”.