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Eboli, il capogruppo Pd Infante duro sul bilancio di previsioni: “poche luci, troppe ombre”

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Tempo di Lettura: 8 minuti

EBOLI. “Il bilancio di previsione 2018 del Comune di Eboli approvato ieri notte ha troppe ombre e pochissime luci.
In primo luogo dal documento contabile rileviamo che abbiamo avuto un incremento delle spese rispetto all’esercizio precedente siamo passati da E. 110.726.795 nel 2016 a E. 127.697.917 per l’esercizio 2017 ormai definitivo con un aumento di E. 16.162.139 dato questo poco incoraggiante per l’Ente. Mentre riteniamo errata e irrealistica la previsione di spesa per il 2018 stimate in E. 99.915.354 con un calo notevole di E. 27.378.072 pari a circa il 21,50%.

Si prevede un vero miracolo economico-finanziario che a nostro avviso non troverà, come già accaduto negli anni passati, riscontro nei dati contabili definitivi a consuntivo.

In particolare rispetto alla gestione corrente abbiamo rilevato, rispetto ai dati ormai definitivi afferenti l’anno 2017, un ulteriore incremento delle spese correnti che da E. 33.951.155 per il 2016 siamo passati per il 2017 (dati ormai definitivi) a E. 44.031.900.

Per quanto concerne le entrate prevediamo un decremento rispetto al periodo precedente con un calo netto del 4,26% passando da E. 47.577.556 (al netto delle partite di giro) rilevato nel 2017 (dato questo ormai definitivo) si prevedono introiti per E. 45.548.613 (anche questo dato depurato dalle partite di giro) per l’esercizio 2018.

E questo dato ci lascia ancora più sconcertati perché il calo delle entrate include anche gli accertamenti aleatori eseguiti dalla SOGET che è ormai nota per gli innumerevoli atti posti in essere inesatti, errati o addirittura nulli per prescrizione o decadenza.

Intanto continuiamo a far pagare ai cittadini le tariffe e i tributi ai massimi livelli ma certo se non si riducono le spese e si incrementano le entrate come pensiamo di abbassare le tasse ai cittadini?

Per non parlare delle percentuali bassissime di riscossione delle somme accertate pari a solo il 20% con conseguente crescita considerevole dei residui attivi che hanno raggiunto la cifra ormai non più tollerabile di E. 67.396.066 a fronte di residui passivi per soli E. 26.714.405.

Se non si incrementa la percentuale di recupero dei residui attivi non si potrà mai migliorare la situazione finanziaria dell’ente!

Intanto come ente continuiamo a ricorrere all’anticipazione di tesoreria e questo denota una situazione di criticità finanziaria con conseguente aggravio della spesa per gli interessi passivi gravante sui nostri concittadini.
Il livello dell’indebitamento intanto è aumentato infatti si è passati da E. 36.627.829,70 rilevato nel 2015 a E. 39.035.109 rilevato per il 2016 dato che sembra confermarsi anche per il 2017 per cui il debito pro capite per ogni cittadino ebolitano è ora pari a E. 917,69.

L’incremento dell’indebitamento ha comportato inoltre un aumento degli interessi passivi pagati e da pagare. Inoltre dall’analisi del previsionale per il 2018 a fronte di un incremento delle spese rileviamo:

– che abbiamo stanziato pochissimo per lo sviluppo e la valorizzazione del turismo, per lo sport e tempo libero e per gli interventi alle famiglie bisognose sempre più numerose;

– che abbiamo stanziato poco per le politiche giovanili, per il settore agricolo e il sistema agroalimentare, per gli interventi per il diritto alla casa e per i servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro e per lo sviluppo dell’occupazione.

– che abbiamo stanziato pochissimo anche per le zone periferiche che vivono profondi disagi e difficoltà.

Mentre abbiamo speso per il 2017 dato ormai definitivo E. 93.800,00 per sagre e troppo poco per la scuola come contributo per le borse di studio, per i libri di testo e per le persone meno abbienti.

Quanto poi al piano degli investimenti notiamo poca carne a cuocere e in molti casi si tratta di interventi previsti prima per il 2016, poi li abbiamo riproposti nel 2017 e ora li rivediamo nel 2018 e noi tutti ci auguriamo che sia la volta buona.

Speriamo di non rivederli nuovamente nel piano degli investimenti per il 2019 perché altrimenti non si risolvono i problemi della manutenzione delle strade, la manutenzione e riparazione degli altri beni comunali, la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e non attese sia per in centro che nelle periferie, il problema della sicurezza, la pulizia delle aree degradate e non del nostro territorio, ecc..

A questo proposito invitiamo l’amministrazione considerate le scarse risorse finanziarie di cui disponiamo di prepararsi ed attrezzare un buon parco progetti in vista dei finanziamenti regionali con misure specifiche per gli enti locali partendo dalla viabilità in primis sfruttando il Decreto Dirigenziale n. 3 del 26/03/2018 su cui si è speso con grande impegno il Presidente delle Commissione Trasporti della Regione Campania Luca Cascone che ringraziamo.
Non possiamo più permetterci, considerando la situazione finanziaria dell’ente, di perdere nemmeno un euro di finanziamento pubblico per il bene della nostra Eboli.

Siamo al terzo anno di amministrazione ma non vediamo dal presente bilancio che non potrà contribuire ad alcun miglioramento della situazione nella nostra città.

I tanti problemi sono ahinoi ancora tutti sul tappeto dalla crisi finanziaria dell’Ente, al PUC, all’area Ex pezzullo, al centro commerciale Ex La Vela, all’area Ex APOFF, alla fascia costiera che è in uno stato di abbandono e degrado, al recupero e valorizzazione del centro storico, alla scarsa manutenzione delle strade e dei beni comunali, al problema della sicurezza, all’elevato tasso di disoccupazione giovanile e non, alla crisi del commercio, ecc. .

Bisogna attivarsi per adottare sul nostro territorio un piano strategico di rilancio che parta dalla fascia costiera fino ad arrivare la Centro Storico.

In particolare per la fascia costiera , per la quale come Gruppo PD (Cuomo, Rizzo e Infante) abbiamo chiesto da mesi la convocazione di Consiglio Comunale Monotematico, dobbiamo richiedere all’assessore Lepore della Regione Campania e al Governo Centrale, la sperimentazione in tali area di sviluppo delle ZES (zone economiche speciali) con forti vantaggi fiscali per le imprese che intendono investirvi.

Occorre ridare decoro e dignità ad un area quella del litorale ebolitano abbandonata a se stessa e per garantire ciò bisogna far di tutto per cercare di superare i vincoli del SIC. Solo con un piano di sviluppo dell’intera fascia costiera possiamo risollevare le sorti di questa area che vive un profondo stato di degrado e abbandono da anni.

Per far ciò bisogna lavorare tutti insieme continuando a stringere una sempre più proficua collaborazione, una sinergia nuova con la Provincia, la Regione Campania e il futuro Governo nazionale in modo da avanzare proposte concrete per lo sviluppo del territorio e garantire dunque che le scelte operate in ambiti sovracomunali possano assicurare lo sviluppo del nostro territorio muovendosi sulle due direttrici più importanti quali Agroindustria e Turismo in modo da migliorare la situazione economica, incrementare i livelli occupazionali e garantire un migliore benessere collettivo alla nostra comunità e alle future generazioni.

Non possiamo continuare a chiedere ai cittadini di pagare le aliquote e le tariffe ai massimi livelli e poi non offrire servizi di qualità o non condurre una seria politica di contenimento delle spese e di incremento delle entrate indispensabile a migliorare la situazione economico-finanziaria dell’Ente Comunale in modo da poter abbassare la pressione tributaria comunale e quindi aiutare il sistema economico cittadino a superare la crisi, di combattere lo stato di disagio della popolazione e migliorare il benessere e la vivibilità della nostra città”

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