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Salerno: “Io arrestato perchè sono tunisino” l’accusa di un uomo maltrattato dalle forza dell’ordine

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Tempo di Lettura: 2 minuti

Salerno: Durante una passeggiata sul lungomare un uomo Abdelkader Marouani, tunisino residente in italia da quasi 20 anni, si è trovato vittima di comportamenti da parte delle forze dell’ordine ai limiti del razzismo.

Racconta ancora indignato:

«A un certo punto  è passata una macchina della polizia. In maniera sgarbata uno dei due poliziotti ci ha chiesto che cosa stessimo facendo. Il mio amico gli ha riposto che stavamo prendendo un po’ di aria fresca. Io ho iniziato a spiegare che abito in zona, che sono in Italia da 18 anni, sono un padre di famiglia e una persona perbene.

Uno dei due è uscito dall’auto gridando che potevo parlare solo se lui me lo permetteva. Ho chiesto spiegazioni per questa mancanza di cortesia, che fossimo almeno salutati, che anche a noi fosse detto, come è doveroso: prego, favorite i documenti. So bene che questa è la formula corretta.

Nonostante questo  stavo per mostrare la patente, visto che avevo il permesso di soggiorno a casa, quando il poliziotto mi ha spintonato il gomito senza che ci fosse alcuna ragione e mi ha detto di mettere le mani sul tettuccio dell’auto per perquisirmi ».

A questo punto l’uomo ha chiesto di allontanarsi dalla folla del lungmare salernitano e di andare a svolgere le pratiche di rito, in modo molto più composto, in questura.

Afferma: «Era troppa la vergogna e la paura che mia figlia, a passeggio con la nonna mi vedesse lì trattato come un delinquente».

Dopo il danno infine gli è toccata anche la beffa, infatti il signor Marouani è tornato a casa con un’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale e di non aver esibito un documento di identificazione nonostante avesse la patente.

Fonte: la Città

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