Sono stati fermati 13 autocarri, di cui sei sanzionati ai sensi del Codice della strada. Sequestrate circa 250 tonnellate di materiale, in prevalenza di natura tessile e calzaturiero, e contestate violazioni amministrative per circa 110.000 euro.
Si tratta di materiale alimentare di abusivismo commerciale e il ciclo illecito di rifiuti usati, è destinato inevitabilmente a incrementare il fenomeno dell’abbandono e dell’incendio doloso di rifiuti.
In via dello Spacco e via Fosso Grande, all’interno del Parco nazionale del Vesuvio, sono state sequestrate per smaltimento non autorizzato di rifiuti e scarti di lavorazioni cinque aziende dedite al recupero, trattamento e commercializzazione di indumenti usati.
L’intera area è di circa 20000 mq., di cui circa 5000 mq. costituiti da capannoni.
Sono state poste sotto sequestro cinque macchine operatrici, dieci presse per imballaggio, quattro bilance elettroniche. Undici i dipendenti che lavoravano “in nero”. Sono inoltre state contestate violazioni alla normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e denunciati i titolari delle cinque aziende.
Nel Parco nazionale del Vesuvio, sono state sequestrate ulteriori sette imprese, tra cui cinque operanti nel settore tessile, una nel settore della movimentazione terra e l’altra in attività di falegnameria, tutte prive delle prescritte autorizzazioni. I responsabili sono stati denunciati per l’attività di smaltimento illecito di rifiuti.
All’interno di una delle aziende sono stati anche rinvenuti circa 250 capi di abbigliamento falsificati, riproducenti loghi di noti marchi sportivi e il titolare è stato denunciato per produzione e commercio di articoli contraffatti.
L’operazione è ancora in corso.
Fonte:Scafati.info