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Informatizzazione all’Asl Salerno, Fisi dura: “13 milioni di euro bruciati”

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Tempo di Lettura: 3 minuti

SALERNO. Da qualche anno la ASL SALERNO, attraverso la società Engineering, sta informatizzando tutta l’azienda sanitaria anche per ciò che attiene alla dematerializzazione della documentazione cartacea. Tale processo di digitalizzazione, molto costoso, dovrebbe servire come fine ultimo a far operare e cooperare le PA centrali e le Aziende locali in modo più snello, riducendo così i tempi e i costi di gestione delle pratiche, semplificando la modalità di accesso e di scambio dei documenti, razionalizzando gli spazi d’archivio grazie alla riduzione del cartaceo e facilitando, infine, la tracciabilità dei documenti.

Per la ASL di SALERNO così non è: a fronte di oltre 13.000.000 di euro spesi e centinaia di migliaia di euro di assistenza e consulenza annui, questo sistema si rivela il più delle volte di difficile gestione ed interpretazione da parte dei dipendenti.

“Sistemi complessi ed accessi tortuosi – espone la FSI, tramite Rolando Scotillo – centinaia di migliaia di euro annui di consulenze ed assistenza, a dimostrazione che i gestionali non sono di facile uso e sono instabili: basti pensare alla gestione della richiesta farmaci per i pazienti e alla gestione della prescrizione degli esami diagnostici per gli stessi, dove la mancanza di un ingresso unico rende non interpretabile ed intuitiva la procedura con notevole perdita di tempo sottratta all’assistenza e possibilità di sbaglio sempre presente.

Non è chiaro poi chi debba operare sul sistema ed il gestionale per la richiesta dei farmaci impone scelte sul nome farmaceutico del farmaco e non sulla molecola e sulle eventuali disponibilità e giacenze in base alla molecola. Insomma tutto da rifare. Abbiamo chiesto spiegazioni al Direttore Generale ed immediate azioni di correzione sui problemi evidenziati.”

La FSI è decisa ad andare a fondo della situazione ed ha chiesto di bloccare momentaneamente il processo di digitalizzazione ed informatizzazione per le valutazioni del caso e di essere convocata per l’analisi delle problematiche e per la risoluzione delle criticità: se ciò non sarà fatto nell’immediato è possibile che gli Infermieri della ASL di SALERNO incrocino le braccia e si rifiutino di operare su sistemi non adeguati.

“Quando si spendono soldi pubblici – termina Scotillo – bisogna essere sempre oculati e bisogna cercare di non sperperare il danaro pubblico, in questo caso ci sembra che il danaro sia stato sperperato…”

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