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Calcio: Buffon lascia il calcio. La conferenza stampa

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Calcio: Buffon lascia il calcio. La conferenza stampa

In una conferenza stampa Buffon annuncia il suo ritiro fissato per sabato nella gara interna contro il Verona.

Queste le sue parole: «Sabato sarà la mia ultima partita con la maglia della Juventus e credo sia il modo migliore per finire questa grandissima avventura, finirla con altre due vittorie veramente importanti e per finirla con la vicinanza e l’accompagnamento di tutto il popolo juventino.

Ringrazio il presidente Agnelli che per me è qualcosa di più, con lui si è sviluppato un rapporto di vicinanza, condivisione, amicizia. I fattori sono quelli dell’onestà, la lealtà e la lotta feroce all’ipocrisia e questo è un dominante che ci ha unito in tutto.

Il fatto che sia presente insieme alla dirigenza e a Chiellini che prenderà i gradi di capitano, per me è un grande onore e un grande piacere.

E’ una giornata ricca di emozioni, a cui arrivo con serenità ma anche con felicità e appagamento. Sentimenti figli di un percorso straordinario e bellissimo che ho avuto la fortuna di potere condividere con tante persone che mi hanno voluto tanto bene e io l’ho percepito giorno dopo giorno ed ho lottato e cercato di fare del mio meglio.

La mia paura era arrivare alla fine della dell’avventura con la Juve da sopportato o da giocatore che aveva fuso il motore. Posso dire che non è così e sono veramente orgoglioso, fino a 40 anni, di aver potuto esprimere in campo sempre delle prestazioni all’altezza del mio nome e di quello della Juventus. E’ la più grande gratificazione, per questo arrivo a questo saluto felice e non è scontato per uno sportivo essere così longevo e preformante.

Voglio ringraziare la famiglia Juventus e la Juve, che ha preso nel 2001 un talento straordinario, sono di parte ma se questo talento si è tramutato in un campione è perché la Juve ha fatto in modo che ciò accadesse. Mi ha fatto fare uno step in convinzione, e se a 40 anni sono ancora qua è solo per merito della Juve e della sua mentalità, del suo approccio al lavoro diverso da tutto il resto del mondo, e questa mentalità l’ho fatta mia e sono sicuro che la adopererò nel dopo calcio, se dovesse servire.

L’unico modo che conosco per arrivare a risultati è farlo con la felicità di aver sofferto, speso, essersi dannati e aver gettato il cuore oltre l’ostacolo e oltre ai risultati e coppe questo è il più grande risultato e ringrazierò la Juve per sempre».

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