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Capaccio-Paestum: Laboratori didattici e coinvolgimento degli immigrati nel parco archeologico

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Tempo di Lettura: 2 minuti

L’accordo tra il Parco Archeologico di Paestum e Legambiente che prevede laboratori didattici sul paesaggio e il coinvolgimento degli immigrati del centro di accoglienza di Capaccio-Paestum nelle attività culturali e di tutela della città magno-greca meglio conservata è stato rinnovato.

Queste le parole del direttore Gabriel Zuchtriegel sul “Sentiero degli Argonauti”, che connette il sito con il mare: 

«Intorno al 600 a.C. qui hanno attraccato delle navi greche, non sappiamo se con l’assenso o contro la volontà delle popolazioni indigene che vivevano nell’area della futura città di Paestum e ci hanno lasciato un patrimonio unico, i templi di Paestum. Il Sentiero degli Argonauti serve a riscoprire il legame tra monumenti e paesaggio, e sono molto felice che tra coloro che ci aiutano nella manutenzione ci siano anche i ragazzi del centro di accoglienza, che così si avvicinano alla storia e all’archeologia italiana.

Questo il commento di Pasquale Longo, presidente di Legambiente Paestum: «Lo scopo è di consentire ai visitatori, anche diversamente abili, di fruire del paesaggio intorno ai templi.

Riusciamo a farlo grazie ad un accordo tra Parco Archeologico di Paestum, Legambiente e il Centro di Accoglienza di Capaccio Paestum che ospita i richiedenti asilo che periodicamente sono impegnati anche in attività di pulizia, diserbo e scerbatura sia di un tratto delle antiche mura di Paestum e sia di piccole aree all’interno del Parco archeologico»

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