Rifiuti in Campania, i Pentastellati: “nostro ministero supererà piano De Luca”
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SALERNO. “Grazie all’istituzione di una task force composta da tecnici del nostro ministero dell’Ambiente, che andranno ad affiancare i tecnici della Regione, possiamo finalmente auspicare il superamento di una programmazione che in tre anni di governo De Luca non ha consentito alla Campania di uscire dalla fase di infrazione comminata dell’Unione europea. Se continuiamo a pagare una multa da 120mila euro al giorno, costata fino ad oggi alle casse regionali ben 150 milioni, è a causa di una programmazione regionale priva di visione, che prevede come unica via di uscita un’elevata concentrazione di impianti di grandi dimensioni in aree già devastate dalle conseguenze dell’emergenza rifiuti e da gravi criticità ambientali. Se l’attuale programmazione ha incontrato le resistenze dei comuni è perché è assolutamente inadeguata alle esigenze dei territorio. E se al peggio non c’è fine, con l’articolo 8 della legge di Semplificazione appena approvata dalla maggioranza, De Luca legittima la sua volontà di riempire la regione di impianti di rifiuti definendoli opere di interesse strategico, vincolando la dicitura strategica alle multe della Ue e calpestando il volere delle comunità locali”.
Così le consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, Maria Muscarà.
“Con il supporto del Governo e dei tecnici del ministero, auspichiamo che si potrà dare vita a una programmazione che sia in linea con la visione delle comunità e del Movimento 5 Stelle. Un piano che preveda piccoli impianti di compostaggio, distribuiti secondo i principi di prossimità e di autosufficienza. Criteri invocati dagli stessi Comuni, la cui volontà De Luca intende bypassare grazie all’articolo 8 della Semplificazione, il cui contenuto è oggetto di una nota che come gruppo regionale stiamo provvedendo a inviare alle singole amministrazioni locali. L’intesa fortemente voluta dal ministro Costa, sulla scorta di un lavoro e di battaglie che come Movimento 5 Stelle stiamo portando avanti da anni, consentirà di portare al tavolo con la Regione la nostra idea che va nella direzione di una localizzazione dell’impiantistica secondo criteri finalmente coerenti con le esigenze dei territori”.