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Serre: la mamma di Christian, affetto da atrofia muscolare, scrive a Salvini e Di Maio

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Tempo di Lettura: 2 minuti

Serre. Sette anni ed una battaglia da affrontare più grande di lui, più grande di tutt, l’atrofia muscolare spinale. Ma Christian lotta e tiene duro, lo fa insieme a due forze della natura, i suoi genitori, Nadia e Pasquale.

Insieme al fratellino, vivono a Serre nel salernitano. Insieme hanno vinto tante battaglie: tra queste quelle vinta nel 2013 quando il tribunale di Salerno dette l’ok per l’infusione di cellule staminali.

Ma oltre ad affrontare la quotidianità, purtroppo Christian e i suoi genitori si trovano d’avanti ad ostacoli, che diciamocelo francamente, non dovrebbero proprio esistere considerando anche il suo stato di salute.

Oggi Nadia e Pasquale devono affrontare un altro problema, che purtroppo riguarda molti genitori di un figlio diversamente abile: la scuola. Nadia in una lettera inviata, tra gli altri, ai Ministri Di Maio e Salvini e a quello dell’istruzione Busseti racconta l’ennesima battaglia che si trovano ad affrontare.

«Scuola dell’obbligo e diritto all’istruzione sono per noi due principi contrastanti – scrive la donna – mio figlio non può frequentare assiduamente la scuola, sono maggiori i periodi in cui è impossibilitato che quelli in cui può essere presente. Dovrebbe essere attuato un progetto di istruzione domiciliare, ma quasi mai è stato fatto. E quando lo è stato, lo abbiamo visto realizzato dopo tante lotte che io e mio marito abbiamo combattuto».

«Viviamo l’inizio di ogni anno con ansia – aggiunge la madre di Christian – poichè l’insegnante o il dirigente potrebbe non dare la disponibilità a far partire il piano di istruzione domiciliare. Attendo un suo riscontro sperando che non è questa l’Italia in cui viviamo e in cui vivono le fasce deboli, maltrattate e messe da parte come spazzatura»

Una storia commovente, fatta di tante lotte e qualche piccola vittoria, tutto per amore, e per la speranza che tiene tutti in vita, una storia da cui Christian speriamo ne esca vincitore sempre, anche in quest’ultima battaglia, perché il diritto all’istruzione è un diritto di tutti, più che mai di Christian.

Fonte: Italia2tv

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