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Campagna: parte la raccolta firme contro la manifestazione leghista, De Giovanni in prima fila

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Tempo di Lettura: 2 minuti

Campagna. «Questa è gente che ci augurava catastrofi naturali, asseriva che il sud sia una palla al piede di una nazione europea, propugnava separatismi. Faceva raduni esclusivamente volti all’autodeterminazione dei popoli del nord, inneggiando anche a differenze etniche. Questo fino a pochissimo tempo fa. Adesso invece si pongono come forza nazionale, abdicando clamorosamente ai principi che avevano difeso fino a ieri. E’ un’abiura forte e chiara di quanto detto fino a oggi, perché la gente può cambiare idea. Credo sia inaccettabile che questi vengano qui a cercare di proporre delle novità, che tali non sono, ma sono cose molto vecchie».

Queste e parole di Maurizio De Giovanni illustre scrittore partenopeo, da tempo a difesa di Napoli e dei Napoletani, ma più in oarticolare del centro Sud del Paese, messo sempre in secondo piano dal potere.

De Giovanni insieme ad altri nomi di noti intellettuali è in cima alla lista di firme raccolte per bloccare la manifestazione leghista che si terrà a Campagna accusando il partito padano di “squallido tasformismo” a scopo uramente elettorale.

Infine cerca di aprire la mente dei cittadini del mezzogiorno:  «Trovo veramente terribile essere meridionali e così inconsapevoli di un situazione voluta da tutte le forze politiche, di tenere il sud in una condizione di inferiorità. La crisi del sud passa per le infrastrutture. I meridionali non si rendono conto di questo, non lottano e trovano molto più facile aderire pedissequamente a proposte elettorali che non riguardano il sud».

De Giovanni auspica «una presa di coscienza e che il sud parli da sud, senza aderire a proposte elettorali di chi fino a ieri lo denigrava»

Fonte: laCittà

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