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Salerno, Unione degli Studenti contro Salvini: “in strada per dire no a questo governo”

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Tempo di Lettura: 4 minuti

SALERNO. L’11 settembre l’Unione degli Studenti – Salerno non ha aperto l’ormai giornaliero mercatino del libro usato, per essere presente alla manifestazione, o purtroppo legittimata come tale, della Lega-Salerno sul lungomare. Provando a costruire e promuovere una narrazione da quella dominante in questo paese, credendo in un’alternativa che non preveda la guerra tra gli ultimi, che non si fondi sull’odio verso il nemico di turno.

Oggi questi seminatori di razzismo hanno marciato sul lungomare in cerca di presunti venditori ambulanti da cacciare, per risolvere, secondo loro, i problemi di una città; il sindacato studentesco è stato lì insieme a tante altre realtà a provare a divertirci, a dare sfogo all’arte e alla creatività, cantando, ballando, disegnando e ricordando che al lungomare si sta insieme, tenendo con se’ striscioni che riportassero tali idee.

L’assemblea pubblica, spontanea, successiva alla “camminata della legalità” ha dato possibilità a studenti e studentesse, come cittadini e cittadine presenti, di esprimere le rivendicazioni che questo autunno manterranno in agitazione la costruzione di un’alternativa a questo governo.

Dichiara Mario Novelli dell’Unione degli Studenti – Salerno: “Faremo in modo che dai luoghi di formazione di questa città, di questa regione e di tutto il paese possa arrivare una risposta all’ondata di razzismo che sta pervadendo il paese, per far emergere i reali temi scottanti dell’Italia, come il mancato sostanziamento del diritto allo studio che non fa altro che alimentare la questione meridionale e l’estinzione di un intero pezzo di Italia che sembra sia rimasto quasi senza possibilità” .

“Il 12 Ottobre scenderemo nelle piazze e nelle strade di questa città, Salerno si inonderà di tutti gli studenti e le studentesse che sono pronti a dire “no” a questo governo del cambiamento spot, proponendo un’altra possibilità che veda la diversità non come un ostacolo, ma come un punto di partenza. Se serve una scossa a questo paese, saremo noi a dargliela, ripartendo finalmente dal basso” conclude Gianmarco Silvano dell’Unione degli Studenti – Campania.

Sono state, inoltre, tante le scene, durante ieri pomeriggio, che ci lasciano una serie di perplessità, tanto relative all’eccessiva militarizzazione del lungomare, per una manifestazione che contava a stento 40 persone, chiaro segno della consapevolezza da parte di questo governo di star suscitando un forte dissenso, al quale risponde con una ancor più forte repressione da parte delle forze armate; tanto relative al fatto che le forze suddette abbiano ritenuto più consono difendere e lasciar camminare chi facesse il saluto romano inneggiando all’anticostituzionalissimo fascismo, invece che riconoscere come manifestazione spontanea e legittima quella degli studenti e di tutti i cittadini scesi sul lungomare per porsi da argine alla piccola onda d’odio che lo stava attraversando; ritenendo addirittura opportuno bloccare un ragazzo, che non aveva chiaramente alcuna intenzione violenta, mobilitando contro di esso anche dieci celerini.

Tutto ciò deve farci riflettere, necessariamente, c’è bisogno di costruire un blocco sociale reale, a partire dai luoghi della formazione e in perenne agitazione alimentata dalla coscienza di tutti i cittadini.

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