Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views :
adimage

Salerno, debiti pregressi per i Consorzi di bonifica, Marino (Uil): “fondi regionali per aiutare”

/
/
/

Tempo di Lettura: 3 minuti

SALERNO. “L’aspetto focalizzante è proprio il risanamento finanziario che non può prescindere dal loro buon funzionamento, proprio per non essere considerati “enti inutili da abolire”. I consorzi sono indispensabili Si immagini che se non ci fossero il Centro Direzionale di Napoli finirebbe risucchiato dall’acqua”, hanno spiegato.

“Solo nella nostra provincia ci sono cinque Enti – Sarno, Destra Sele, Paestum, Velia e Vallo di Diano e Tanagro – e servono tanto ad irrigare quanto a proteggere i territori. In questi anni ne abbiamo viste davvero di tutte i colori: da chi non ha i soldi per pagare l’affrancatura delle notifiche dei verbali, a chi trasgredisce la legge, ai Consorzi che non hanno liquidità per provvedere alla manutenzione dei propri mezzi”.

Per Marino e Di Rosa, dunque, la politica deve far ritornare i Consorzi alla loro funzione originaria. “Noi siamo disponibili come abbiamo fatto con la Forestazione ad assumerci le nostre responsabilità, ma si deve puntare sulla tutela del territorio. Al momento i Consorzi sono impossibilitati a lavorare perché si fa fronte ai debiti del passato, che aumentano inevitabilmente se non c’è un discorso vero sul come andare avanti”, hanno continuato i sindacalisti.

“La gente intanto continua a pagare le bollette senza però ricevere un servizio adeguato. Ecco perché la Regione deve discutere di una riforma che crei un fondo che dia la possibilità a Palazzo Santa Lucia di estinguere i debiti dei Consorzi e rientrare dell’operazione attraverso un piano di rientro a tasso zero da applicare a ogni singolo Ente. Forse qualcuno se lo dimentica, ma i Consorzi si occupano di fornire l’acqua agli agricoltori, ma anche a bonificare i territori attraverso canali, invasi, traverse e dighe e diversi impianti.

Chi li gestisce in questo momento non può fare altro che evitare che i debiti aumentino, senza attuare un cronoprogramma serio e reale. Questo accresce solo il sentimento populista alla vigilia dell’ennesimo inverno freddo e che si preannuncia difficile per il comparto agricolo. Dei consorzi funzionanti farebbero bene a tutto il comparto agroalimentare. Vedere qualche terreno non allagato per via di una manutenzione efficiente sarebbe un messaggio positivo.

Ma questi Enti vanno messi in condizione di lavorare. Quando un dipendente chiede in banca anche solo un finanziamento di poche migliaia di euro è un problema in quanto dipendenti di Enti che non pagano regolarmente. Allo stato attuale, dunque, i Consorzi della Regione Campania non riusciranno mai ad accedere direttamente ad alcuna formula di mutuo come previsto dai disegni di legge in discussione.

Palazzo Santa Lucia non riesce a risanare con fondi propri il pregresso per cui dovrebbe congiuntamente ai Consorzi procedere alla richiesta di mutuo e probabilmente solo con tale modalità si troverà qualche Istituito disposto ad erogare un finanziamento per tale scopo. Se non si appronta un vero risanamento finanziario saranno destinati al fallimento”.

Commenta

This div height required for enabling the sticky sidebar