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Vertenza rifiuti nel salernitano, la denuncia della Fiadel: “a Pontecagnano 30 operai non conoscono il loro futuro”

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Tempo di Lettura: 2 minuti

PONTECAGNANO. “Se la vertenza dei lavoratori delle cooperative ha portato alla tanto sperata fumata bianca c’è da fare i conti sempre con il rovescio della medaglia: i problemi per le maestranze del settore rifiuti non sono finiti”.

Così Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel provinciale interviene sui problemi che attanagliano circa 100 operatori del comparto.

“Innanzitutto va risolta la questione dei lavoratori del Consorzio di Bacino Salerno 2 che si trascina ormai da tempo. Inoltre, a questi vanno ad aggiungersi alcuni lavoratori senza un cantiere ben definito e la cui competenza è un rimpallo burocratico tra gli Enti.

Il caso emblematico è a Pontecagnano Faiano, dove le maestranze non conoscono il loro futuro Se dipenderanno dal Consorzio di Bacino o il Comune indirà una gara d’appalto e con quali riflessi sull’occupazione.

In questo caso ci aspetteremmo una presa di posizione dall’Ente d’Ambito, che però tarda ad arrivare. Infine, la vicenda interessa anche Salerno Pulita, dove abbiamo chiesto un incontro ai vertici della società partecipata del Comune di Salerno per capire quali sono le reali intenzioni dell’azienda, soprattutto per i dipendenti impiegati nel settore delle pulizie delle strutture pubbliche e della custodia degli uffici giudiziari”.

Una situazione drammatica, che per Rispoli necessita dell’intervento di tutti gli addetti ai lavori.

“La vertenza dei lavoratori del comparto rifiuti a Salerno e provincia è tutt’altro che risolta. Chi parla di situazione ritornata alla normalità non ha contezza di quello che sta accadendo”, ha continuato Rispoli. “Ecco perché pretendiamo un senso di responsabilità dalle istituzioni. Gli operai meritano rispetto”.

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