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Nocera in moVimento: sanzioni sui rifiuti, ma chi le pagherà?

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Tempo di Lettura: 3 minuti

Il sindaco Torquato emette in data 15.11.2018 una nuova ordinanza per inasprire le sanzioni sulle violazioni
commesse dai cittadini che conferiscono in modo errato i rifiuti, ribadendo che è vietato l’utilizzo dei sacchi
neri.

Al punto 2 della suddetta ordinanza si legge: “è fatto obbligo conferire tutti i rifiuti esclusivamente e
unicamente in sacchi colorati o trasparenti”.
Se uno più uno fa due, abbiamo ben compreso che viene accantonato sia il famigerato kit per la raccolta
differenziata che doveva essere distribuito ad ogni singolo nucleo familiare registrato sul territorio nocerino
(vista anche la mancanza degli stessi, già da qualche settimana), sia il tanto discusso “codice a barre”, cavallo
di battaglia sbandierato ai quattro venti dall’assessorato all’ambiente in questo ultimo anno, ma da noi
sempre contestato in quanto lo riteniamo obsoleto rispetto al sacchetto munito di microchip e soprattutto
solo una leva che viene dopo averne attivate tante altre.

Esaurite le solite chiacchiere al vento quindi anche l’intera operazione kit e codice a barre si rivela
fallimentare, come fallimentare è la raccolta in toto, considerati gli obiettivi del 2015 quando si partì con
l’attuale Piano Industriale di Raccolta e Spazzamento. Si ritorna dunque al sacchetto generico fai da te, basta
che sia colorato e trasparente.
Si sarebbe potuto almeno, come più volte preannunciato e mai fatto, coinvolgere seriamente le associazioni
o raggruppamenti di volontari che da tempo si attivano sulle tematiche ambientali, noi compresi, per la
distribuzione dei kit che la cittadinanza ha pagato profumatamente. Se non proprio tutti lo hanno ritirato,
per disinformazione o altri problemi, sarebbe stato opportuno raggiungere quelle persone presso le proprie
abitazioni, e darle anche un minimo di informazioni sulle modalità di conferimento, anziché attendere
inermi, dimostrando la solita sciattaria amministrativa che si muove a tentativi senza raccogliere alcun
risultato positivo tangibile.

Si inaspriscono le sanzioni, giustamente, ma non è chiaro a chi verranno inflitte, visto che Nocera è piena di
condomini comprendenti anche trenta o quaranta nuclei familiari. Chi vigila e trova un sacco nero sotto un
palazzone come fa a risalire al trasgressore? Farà la sanzione all’intero condominio o si farà l’analisi del DNA
sui residui?
Inoltre non vediamo tutte queste “risorse umane” che saranno addette al controllo, dato che sembra vi
siano già evidenti carenze di organico della MultiServizi e manca l’abc in merito a cosa si differenzia e come
si separa.

Speriamo qualcuno voglia illuminarci su questo ennesimo tentativo alla cieca e che ci dicano anche come e
quando attiveranno la differenziata anche in posti come le palazzine di Montevescovado dove c’è una certa
“mescafrancesca” che rende invano il lavoro di quei pochi che diligentemente osservano il corretto
conferimento post-separazione.

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