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Chiusura punti nascita Sapri-Polla. La richiesta del Comitato per la Salute Pubblica del Cittadino

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Tempo di Lettura: 4 minuti


Spettabile Prefetto di Salerno.
Spettabile DG04 Tutela della salute della Regione Campania.
Spettabile Commissario ad Acta per il piano di rientro della Regione Campania.
Spettabile Ministro della Salute.

Oggetto: chiusura punti nascita Ospedali di Polla e Sapri, determinazioni.

Lo scrivente Comitato per la Salute Pubblica del Cittadino, Comitato regolarmente e legalmente costituito, che precedentemente ha ricorso al TAR della Regione Campania avverso la chiusura dei punti nascita dei Presidi Ospedalieri di Eboli e Oliveto Citra a causa e per effetto del Decreto del Commissario ad Acta per il rientro dal deficit in sanità n° 33 del 2016, nel rammaricarsi delle ulteriori chiusure previste dal Decreto del Commissario ad Acta per il rientro dal deficit in sanità n° 87 del 2018 per gli Ospedali di Polla e Sapri, non può fare a meno – però – di precisare alcune cose. Infatti:

 Per i cittadini della Valle del Sele e del Calore, a fronte di circa 300.000 abitanti dell’ambito sociale del territorio in cui insistono gli Ospedali di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide ed Oliveto Citra, – ed in termini di fabbisogni previsti dal Decreto Ministeriale 2 aprile 2015 n. 70 “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera.” – i posti letto di Ostetricia dovrebbero essere 55 e non 32 come attualmente esistenti (P.O. di Battipaglia) ed i posti di Pediatria 25 e non 12 come attualmente previsti dopo la chiusura dei punti nascita operata dal già novellato D.C.A. n 33/2016 (cd. Piano Ospedaliero).

 Il comfort alberghiero ed il tipo di assistenza per le partorienti della Valle del Sele e del Calore si è notevolmente abbassato a causa dell’alto indice di rotazione dovuto ad una notevole carenza di posti letto e molte mamme si sono rivolte al privato e/o fuori provincia, e talune volte, fuori regione con depauperamento delle risorse per il territorio sancendo l’inefficacia e la poca funzionalità delle chiusure operate per decreto e per il mancato raggiungimento della soglia prevista (500 parti).

 L’unica U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia esistente, con 32 posti letto, per un bacino di circa 300.000 abitanti (Presidio Ospedaliero di Battipaglia) più volte è balzata agli onori delle cronache ed ha attirato l’attenzione dei NAS.

Nell’auspicio che detta situazione non si ripeta, a causa delle chiusure operate dal 01 gennaio p.v., anche per il Presidio Ospedaliero di Vallo della Lucania e che le partorienti decidano di partorire presso altre strutture anche fuori regione (Polla è molto vicina alla Basilicata) reiterando il depauperamento già visto precedentemente, dobbiamo – però – rappresentare che una eventuale ed ulteriore “deroga” al Decreto n 70/2015 per i territori succitati (Sapri e Polla) senza un riconoscimento al territorio della Valle del Sele e del Calore dei fabbisogni previsti con la riapertura dei punti nascita di Eboli e di Oliveto Citra, riaprirebbe il contenzioso precedentemente innestato generando un ulteriore ricorso al TAR da parte di questo comitato.

Infatti – pur essendo rammaricati per la chiusura di Sapri e Polla – essendo lo scrivente un Comitato di tipo territoriale insistente sulla valle del Sele e del Calore si vedrebbe costretto ad intentare la via giudiziaria per non far valere diritti diversi per i cittadini della Valle del Sele e del Calore rispetto ad altri territori: la legge è e rimane uguale per tutti.

Distinti saluti.


 

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