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Eboli: la protesta degli studenti, in piedi come sardine per arrivare all’università

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Tempo di Lettura: 2 minuti

Il tratto Eboli – Università degli Studi di Salerno è diventato un terno a lotto, e quano si riesce a salire sul bus i disagi continuano, infatti il più delle volte si è costretti a restare in piedi come sardine uno addosso all’altro.

A denunciare la situazione è uno studente ebolitano, iscritto alla facoltà di odontoiatria a Salerno. “Quei quaranta chilometri sono da incubo ed è chiaro che in caso di incidente chi è in piedi potrebbe riportare serie ferite. Siamo ammassati e costipati, in caso di incidente non so cosa possa succedere. Ho viaggiato e mi capita ancora di viaggiare con la faccia schiacciata contro il vetro della porta posteriore del bus”.

Continua poi a raccontare il proprio disagio e quello di altri tanti studenti che non hanno la fortuna di abitare vicino a dove il bus parte.  “Quando arriva l’autobus della Sita i posti a sedere sono tutti occupati. Il problema è che anche il corridoio è sempre pieno. Viaggiamo in piedi, in condizioni disagevoli”.

La corsa parte da Campagna e quando arriva nella zona est di Eboli (Epitaffio- Ceffato) il bus è già tutto pieno. L’unica soluzione per questi ragazzi è stare in corridoio, in piedi, per quaranta chilometri.

Fonte: laCittà

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