Eboli: carenza di personale, chiude il servizio di emodinamica
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Eboli. Il servizio di emodinamica chiuderà i battenti domani per una grave carenza di personale. Con due soli cardiologi emodinamisti a fronte dei cinque necessari, ai quali vanno aggiunti i convenzionati esterni, il servizio sanitario, fiore all’occhiello del reparto di cardiologia e dell’ospedale di Eboli, è costretto ad ammainare la bandiera bianca.
La crisi di personale era nota ai dirigenti locali e salernitani dell’Asl ma non è stata trovata alcuna soluzione per sopperire alla mancanza di personale. Le attività verranno sospese per ventiquattro ore, il provvedimento non è draconiano. Da lunedì l’unità operativa tornerà in funzione con un danno di immagine che si poteva evitare. I pazienti che necessitano di un intervento coronarico urgente domani saranno trasferiti all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, all’Umberto I di Nocera Inferiore o al San Luca di Vallo della Lucania. Saranno i medici del 118 a decidere, di volta in volta, la destinazione dei pazienti. Ai conducenti di ambulanza è giunto il comunicato ufficiale con il divieto di accompagnare all’ospedale di Eboli i pazienti cardiopatici.
La notizia è stata comunicata ieri ai vertici dell’ospedale ebolitano, al sub commissario dell’Asl, Vincenzo D’Amato, ai primari dei reparti di emergenza e al responsabile della rete cardiologica nella piana del Sele. Se i numeri non cambieranno, se non arriveranno cioè altri emodinamisti a Eboli, la protesta è destinata a ripetersi e a radicarsi.