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Portici: Apre il Centro Ricerche Tartarughe Marine. Ecco come e cosa visitare

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Tempo di Lettura: 3 minuti

Apre il Centro Ricerche Tartarughe Marine di Portici e Osservatorio del Golfo di Napoli, ospitato presso l’ex macello del Comune di Portici.

Mercoledì 20 febbraio la struttura aprirà al pubblico con una cerimonia di inaugurazione che partirà dalle 11). Sarà possibile prenotare la propria visita presso la struttura attraverso un sistema di prenotazione telematico.

Al centro del progetto le Caretta caretta grazie al team della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. 600 metri quadri coperti, oltre 7 mila scoperti: un polo d’eccellenza per la Campania, che era già stato inaugurato il 20 gennaio 2017 e che ora offrirà ai visitatori percorsi didattici multimediali e laboratori dedicati alla cura delle tartarughe marine e alle analisi ambientali.

Queste le parole di Vincenzo Saggiomo, direttore della Fondazione Dohrn:

«Il Centro Ricerche e Osservatorio Golfo di Napoli è un esempio straordinario di efficienza prodotta dalla collaborazione tra Enti pubblici, con l’obiettivo comune di avviare un’operazione di sensibilizzazione ed educazione ambientale. La sinergia tra il Dohrn e il Comune di Portici si è concretizzata nello spazio di due mesi e la condivisione degli intenti è più viva che mai.

La Fondazione Dohrn, spin-off della Stazione Zoologica, gestirà i rapporti con il pubblico con progetti che coinvolgeranno gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, oltre che tutti i portatori d’interesse, aprendosi a collaborazione anche con le realtà già presenti sul territorio. In tale contesto le tartarughe marine saranno ambasciatrici del buono stato ambientale, al fine di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della salvaguardia e corretta gestione degli ecosistemi marini del Mediterraneo, e in particolare del Golfo di Napoli».

La soddisfazione del Sindaco di Portici:

«Grazie alla completa sintonia con i vertici della Fondazione Dohrn, riusciamo a raggiungere un obiettivo fondamentale prefissato nei mesi scorsi: aprire definitivamente le porte di questo polo scientifico al pubblico.

La straordinaria location, le peculiarità della struttura, le professionalità impegnate, lo splendido parco pubblico annesso, integrano perfettamente questo sito con le altre attrazioni presenti sul territorio, dalla Reggia al Parco Gussone fino al Museo di Pietrarsa, qualificando ulteriormente gli itinerari turistici della nostra città. Il 20 febbraio sarà una bella giornata per Portici, a riprova che con l’impegno e la dedizione condivisi i risultati non tardano ad arrivare».

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