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Controlli serrati a Salerno, spaccio e furti: sette arresti

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SALERNO. I Carabinieri della Compagnia di Salerno, nel corso dell’ultimo fine settimana settima, anche in aderenza alle indicazioni del Prefetto di Salerno, dottor Francesco Russo, hanno dato corso ad una più incisiva attività di contrasto ai fenomeni delinquenziali commessi nella cittadina, soprattutto nelle aree più sensibili del territorio.

Nel quadro di tale intensificazione, sono state arrestate quattro persone e controllati circa duecento individui.

I militari della Sezione Radiomobile hanno tratto in arresto, in due distinte occasioni, M.L., cl. 66, Y.L. cl. 89, S.E. cl. 84 e Z.S. cl. 90 tutti con diversi precedenti di Polizia, perché ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e tentata rapina.

M.L., salernitano, già in atto sottoposto agli arresti domiciliari per reati specifici, veniva tratto in arresto in quanto, a seguito di una perquisizione domiciliare presso la propria abitazione, veniva rinvenuta e sottoposta a sequestro, una quantità di circa 100 (cento) grammi di sostanza stupefacente, suddivisa in cocaina, crack ed eroina, nonché materiale per il taglio ed il confezionamento, un bilancino di precisione e la somma in contanti di euro 130, in banconote di vario taglio, verosimile provento dello spaccio.

L’uomo, su disposizione del magistrato di turno, veniva condotto presso la locale Casa Circondariale.

Y.L., S.E. e Z.S., tutti marocchini dimoranti ad Eboli, con precedenti specifici, venivano tratti in arresto poiché sorpresi da una pattuglia, nel corso della notte, nel mentre erano intenti ad effettuare un furto all’interno di una ditta ubicata nella Zona Industriale.

I malviventi, vistisi scoperti, si allontanavano per raggiugere un complice che li attendeva a bordo di una autovettura, con targa straniera, e si davano a precipitosa fuga. I militari a quel punto si lanciavano all’inseguimento della macchina chiedendo ausilio ad altre pattuglie, tra le quali quelle della Sezione Radiomobile di Battipaglia, in quanto i fuggitivi si dirigevano in direzione Pontecagnano Faiano.

Durante l’inseguimento i malfattori tentavano più volte a speronare la gazzella dell’Arma, non riuscendovi solo grazie alla prontezza del militare autista. Dopo circa cinque chilometri di inseguimento, grazie alle altre autoradio giunte di rinforzo, si riusciva a bloccare la macchina, ma gli occupanti con la vettura ancora i movimento si lanciavano dalla stessa, e provavano una disperata fuga a piedi lungo i campi bui posti ai margini della carreggiata.

Nonostante questo ultimo tentativo i fuggitivi venivano comunque scovati e bloccati, ma prima di ciò i militari venivano fatti oggetto anche di una aggressione da parte dei fermati che, nello sforzo disperato di sottrarsi alla cattura, colpivano due carabinieri alle mani e ad un ginocchio provocandogli ferite giudicate guaribili in una settimana.

I tre marocchini, su disposizione del sostituto procuratore di turno, venivano tradotti presso la locale casa Circondariale in attesa di convalida da parte del GIP.

Infine, venivano fatti controlli anche alla circolazione stradale, che consentivano di identificare circa duecento persone ed una cinquantina di mezzi.

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