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Battipagliese: ” I nostri calciatori dovrebbero tacere e vergognarsi”

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Tempo di Lettura: 5 minuti

La società della Battipagliese con un duro comunicato risponde alle parole dei calciatori diffuse nella giornata di ieri.

La FCD Battipagliese 1929 a seguito del comunicato stampa diramato da alcuni calciatori rimasti anonimi appartenenti alla medesima Società si vede costretta a replicare duramente al contenuto di quest’ultimo per dovere di verita’ e per evitare che si possa, in maniera assolutamente ingiusta e maldestra, offuscare l’immagine di predetta società dopo la vergogna e la grandissima umiliazione che sabato scorso, nella partita disputata contro la Virtus Avellino, ha gia’ dovuto subire.

Si premette innanzitutto che le dichiarazioni precedentemente rilasciate a caldo dal Presidente Mario Pumpo al termine della partita avrebbero potuto avere nella forma dei toni piu’ contenuti e più diplomatici ma nel contempo si intende confermare e ribadire a pieno la sostanza ed il contenuto delle stesse altrimenti, in caso contrario paradossalmente questa societa’ rischierebbe di passare dalla ragione piu’ che evidente al torto ricevendo cosi’ oltre il danno anche la beffa.

Sabato la nostra squadra ha vissuto senz’altro la giornata più nera e vergognosa dell’intera sua storia novantennale e di questo sono stati capaci coloro che addirittura poi hanno avuto il coraggio di replicare al comunicato del Presidente invece di avere il buon gusto di tacere sperando solo che tutto, anche nel loro interesse, venisse dimenticato al piu’ presto.

Avrebbero, oltre a tacere, anche dovuto addirittura nascondersi e vergognarsi pubblicamente per lo schiaffo dato ai tifosi, alla squadra (divenuta dopo sabato su tutti i giornali lo zimbello non solo nel nostro girone di eccellenza), al loro mister per la profonda amarezza e ingiusto discredito procuratogli, non solo per le numerose partite perse (addirittura sei di seguito) ma principalmente per lo spettacolo indegno che sabato hanno dato sul campo della Virtus Avellino.

In quella occasione hanno giocato contro una squadra con ben sei titolari infortunati e nella quale al 60° tale squadra si e’ permessa il lusso di fare entrare a giocare il loro Presidente è anche tesserato (pro forma) e che mai avrebbe pensato di entrare in questo campionato nel campo di gioco come giocatore.

Oltretutto i nostri calciatori si sono provocati da soli un bel danno in quanto, dopo quello che hanno combinato possiamo solo immaginare tutte le altre squadre che opinione e valutazione potranno in futuro avere di loro. Detto questo solo due cose potrebbe spiegare cosa e’ potuto accadere e cioe’ o che comunque essi si sono impegnati nella partita ed hanno cercato di onorare la loro squadra o che volutamente non hanno voluto giocare per ripicca contro la società, societa’ che durante tutto il campionato hanno tenuto sotto ricatto.

Nel primo caso vorrebbe dire che valgono professionalmente ben poco e che quindi anche gli che i numerosi stipendi che hanno percepito i sono stati ampiamente sopravvalutati nella misura, mentre nel secondo caso che sono Uomini (come si sono definiti) e cioe’ persone che “prestano la loro opera dietro compenso ed al solo fine di essere pagati, senz’altro interesse che quello del guadagno e senza alcun tipo di attaccamento ne’ a valori ne’ a quello che rappresentano”.

Questa definizione virgolettata e’ alla lettera una di quelle indicate nel dizionario Treccani per Indicare il significato della parola “mercenario”. Allora lessicalmente tale definizione, ampiamente mal interpretata e quindi dal significato sostanziale a loro ignoto, si addice nella sostanza e nella realta’ a quella utilizzata dal Presidente nel suo comunicato senza peraltro dover essere considerata offensiva a meno che non si abbia la coda di paglia. Quindi non hanno e non possono avere, i pochi estensori del loro comunicato, alcun tipo di giustificazione anche perche’, tra l’altro, gran parte di quelle addotte sono solo menzognere a partire, ad esempio, dal numero di stipendi che devono ancora percepire.

Ma quand’anche fossero vere, e non lo sono, se la sarebbero dovuto prendere con il Comune (per l’indisponibilità del “Pastena”) o con coloro che, all’inizio del campionato sin da settembre avevano fatto loro mille promesse per poi uscirsene dal la Società dopo quattro mesi di campionato iniziato, lasciando la dirigenza rimanente della Società in gravissime difficoltà aumentate poi dalla grossa perdita economica di mancati introiti e degli aumentati costi causati dalla indisponibilità del campo di gioco Battipagliese.

Appare quindi chiaro e lampante che coloro che hanno avuto l’idea di compilare e diramare il comunicato senza, tra l’altro, avvisare tutti i loro colleghi e quindi producendo loro un ulteriore danno, avrebbero fatto bene, come prima detto, a tacere e farsi invece un bell’esame di coscienza prendendo ad esempio i loro colleghi calciatori dell’ Audax Cervinara che con una gravissima crisi societaria e giocando praticamente gratis hanno onorato a pieno la loro maglia raggiungendo addirittura i play off che a breve verranno disputati dimostrando di essere innanzitutto dei veri uomini oltre ad essere validi e seri professionisti.

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