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Rugby Club Battipaglia: I motivi della mancata promozione!

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Tempo di Lettura: 5 minuti

Il Rugby Club Battipaglia comunica, attraverso un cominicato stampa, i motivi della mancata promozione.

“I gladiatori della prima squadra del Rugby Club Battipaglia quest’inverno hanno riacceso in città i riflettori su questo splendido sport. Per il primo anno iscritti al Campionato Seniores Serie C2, dopo aver fortemente voluto il ritorno in città di una squadra di rugby, hanno giocato in modo ineccepibile, e contro ogni pronostico hanno conquistato la vittoria del campionato, nonostante ciò, non hanno potuto conseguire Il titolo di campioni che avrebbe dato loro il passaggio al campionato superiore C1.

L’accesso è stato assegnato al secondo in classifica ovvero gli Hammers di Campobasso.

Nei giorni scorsi, a causa di una fuga di notizie, era già stata pubblicata questa voce, ma non essendo stati convocati dall’autore dell’articolo, questa è risultata molto faziosa e sterile, in quanto riportava solo un comunicato senza specificare bene cosa ci fosse dietro ad esso e, a nostro dire, metteva in ombra la società e la FIR. Facciamo un po’ di chiarezza: la ragione della mancata promozione è da ricercare in quelli che sono i precetti stessi del rugby: per i rugbisti valori fondamentali sono il rispetto e l’avere riguardo verso l’altro.

L’appartenenza al gruppo, alla squadra passa solo attraverso una relazione significativa non solo con i compagni di squadra ma anche con tutti coloro che fanno parte della società, accettandone le diversità ed aiutando nel caso i più deboli. Una sorta di reciproca solidarietà.

Da questi valori, per garantire la continuità della squadra e quindi il successivo ricambio generazionale, per far si che ogni società porti avanti un discorso di continuità e diffusione sia dello sport che dei valori stessi del rugby, alle squadre che partecipano a tutti i campionati seniores, viene imposto dalla Federazione di svolgere attività nel settore giovanile. Praticamente, nel nostro caso, una squadra iscritta al campionato di serie C2, deve completare l’attività Under 14, con 14 raggruppamenti validi, spalmati in 6 mesi. L’inadempimento di questa obbligatorietà comporta punti di penalizzazione in campionato e nel caso di vittoria per successivo passaggio a serie superiore, questa non potrà avvenire.

Il Rugby Club Battipaglia non ha adempito all’obbligatorietà prevista. Il motivo è uno solo: per rendere valida la partecipazione a un raggruppamento Under 14 il numero minimo di giocatori è almeno di 15 (13 in campo + 2 in panchina) purtroppo alla nostra squadra è mancato il numero minimo di giocatori U14. Sfortunatamente a Battipaglia il rugby è non è molto conosciuto e né tantomeno apprezzato soprattutto dai genitori. Questo a causa di una cultura meramente “calcistica” e da pregiudizi e paure infondate sulla pericolosità di questo sport.

Un ragazzino U14 di oggi è cresciuto con ideali sportivi diversi, inculcati dalla società stereotipata in cui il maschietto deve essere calciatore e la femminuccia ballerina. I genitori moderni non hanno voglia di dissipare le nubi della propria ignoranza e rintanandosi dietro a pregiudizi, fanno si che i propri figli pratichino solo sport universalmente accettati dalla massa. Purtroppo nella nostra città questo fenomeno è favorito anche dalla mancanza di strutture idonee a questo sport.

Di tutto ciò i ragazzi della prima squadra furono informati ad inizio campionato dal Presidente Leo, ma siccome nessuno avrebbe mai pensato che la squadra sarebbe arrivata a questi alti risultati, e siccome al primo anno di attività, la giovanile è obbligatoria solo per il passaggio a Categoria successiva, l’avvertenza fu messa nel dimenticatoio. Nonostante ciò si è cercato mettendo in atto varie iniziative a livello scolastico, ma purtroppo non c’è stato modo di riuscire a reperire il numero d’atleti tali da poter partecipare, o meglio lo si è avuto ma solo a livello femminile, che però non va considerata essendo la squadra Seniores maschile.

Dopo la rabbia iniziale i ragazzi hanno capito gli errori fatti, hanno accettato la non promozione in quanto regola federale, e hanno deciso di rimboccarsi le maniche per cercare di portare avanti un discorso più capillare di promozione e reclutamento soprattutto nelle scuole.
E poi uno spiraglio, da fonti ufficiose si ventila che in Federazione si sta’ pensando di riunire per il prossimo anno le due Categorie di serie C. In questo modo sia la C1 che la C2 giocheranno in un’unica categoria.

Noi ce lo auguriamo, in questo modo il campionato sarà più vario e tutte le squadre di C2 sarebbero inserite in Serie C girone unico. Infine, la vittoria del Campionato ottenuta sul campo non ce la toglierà nessuno.”

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