Salerno, agguato a Siniscalchi Sr: tornano liberi D’Onofrio e Ventura
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SALERNO. Sono tornati liberi Carmine D’Onofrio e il cugino Vincenzo Ventura. Il gip Piero Indinnimeo, infatti, non ha convalidato il fermo disposto, venerdì scorso, dal sostituto procuratore della Dda Marco Colamonici per “assenza di gravi indizi di colpevolezza e di nessun riscontro oggettivo” delle accuse rivolte da Gaetano Siniscalchi, il padre di Eugenio e Gennaro accusati entrambi dell’omicidio di Ciro D’Onofrio.
Durante l’udienza entrambi hanno lasciato parlare i propri legali che, durante l’arringa, hanno ricostruito quei momenti di caos a Fratte. Inoltre, secondo quanto riportato dagli avvocati, i due si sarebbero recati di persona presso la sede della Squadra Mobile per spiegare agli agenti la propria posizione in seguito alla denuncia presentata da Siniscalchi.
Il giorno dell’agguato, a quanto pare, i due non si sarebbero mai recati a Fratte. Il Gip, dunque, ha disposto la revoca del fermo.