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Avellino: momento shock, attentato davanti al Vescovado, catturato il responsabile

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Tempo di Lettura: 2 minuti

Avellino. Attimi di panico in cui si è temuto il peggio, quando questo pomeriggio è stato depositato un ordigno rudimentale davanti al palazzo Vescovile. La bomba artigianale era composta da tre bombolette di gas da campeggio: l’attentatore, un uomo sulla quarantina, poi bloccato, ha innescato l’ordigno prima di tentare la fuga.

Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe esplosa prima una sola bombola, attirando l’attenzione di chi era presente all’interno del Vescovato, tra cui il direttore della Caritas, Carlo Mele, e una pattuglia dei vigili urbani di servizio nella zona. Nel tentativo di avvicinarsi al pacco, Mele, un vigile e una terza persona, sono rimasti feriti in seguito a un’altra piccola deflagrazione. Sul posto si sono portate subito le volanti della polizia, i vigili del fuoco e la polizia municipale.

Il sospettato è stato fermato poco dopo la deflagrazione in una traversa nei pressi del Vescovado. A individuare l’uomo è stata una seconda pattuglia della municipale. L’uomo è stato condotto presso il comando dei vigili per essere interrogato.

AGGIORNAMENTO

L’attentato sarebbe stato programmato ed effettuato da un disoccupato avellinese, nell’esplosione sono rimasti feriti un passante, un vigile urbano e il direttore della Caritas diocesana, Carlo Mele, che ha i suoi uffici all’interno dell’edificio in piazza della Libertà. Hanno avuto lievi ustioni.

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