M5S, Ciarambino: “De Luca e Pd hanno inaugurato stagione di odio. Offese, bavagli e solo no alle nostre proposte”
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La consigliera regionale: “Vergognosi epiteti di un deputato salernitano frutto di quel clima. Con loro dialogo impossibile”
“Le becere offese personali rilanciate da un deputato di FdI in un’intervista al quotidiano Cronache del Salernitano sono solo l’ultimo atto di una stagione di odio e di violenza verbale che non è stata inaugurata certo dal Movimento 5 Stelle.
Quando De Luca sostiene di aver subìto aggressioni di ogni tipo dalla nostra forza politica, andasse a leggere le dichiarazioni rilasciate oggi da questo parlamentare suo compaesano, che elenca tutti gli epiteti rivolti dal governatore in questi anni a esponenti istituzionali di M5S. Senza scordare il volgare gesto del dito medio che, dall’alto del suo ruolo istituzionale, il presidente di questa Regione ha rivolto al nostro gruppo durante una delicata seduta di assise sulla Legge di Bilancio.
Un clima di chiusura e di ingiustificato pregiudizio che si è determinato anche con la sistematica bocciatura di ogni nostra proposta, anche di miglioramento degli atti prodotti dalla maggioranza, stracciataci in faccia senza essere mai neppure letta o presa in considerazione solo perché a firma M5S. Il sigillo è stata la norma bavaglio firmata da De Luca che ha impedito che potessimo convocare i suoi manager della sanità e dirigenti regionali in Commissione Trasparenza”.
Lo dichiara la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
“Non è certamente a noi – prosegue Ciarambino – che bisogna chiedere cosa potrebbe cambiare in Campania in virtù dell’accordo sancito a livello nazionale, ma al Pd. Ovvero, a chi ha inaugurato e foraggiato questo clima di chiusura e di sistematica contrapposizione a ogni costo.
Il nostro ruolo continuerà a essere propositivo. Continueremo a portare avanti il nostro processo di contaminazione degli altri partiti politici, provando a imporre una volta per tutte la linea del bene del paese e non di asservimento ai poteri.
Come a Roma, così in Campania auspichiamo un rigurgito di dignità in tutti gli esponenti politici. Un processo che non sarà certo possibile immaginare che avvenga nel Pd campano, con o senza Vincenzo De Luca, in appena pochi mesi che ci separano dalle prossime regionali”.