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Vertenza Ises, arriva il verdetto: “sì” del Tar, alla cooperativa spetta la convenzione

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Tempo di Lettura: 2 minuti

EBOLI. Quando ormai sembrava tutto perduto, dal Tribunale Amministrativo Regionale arriva la sentenza che ribalta tutte le previsioni e, di fatto, ridà vita al centro di riabilitazione ebolitano. Alla cooperativa “Nuova Ises” spetta la convenzione dell’Asl.

Una lotta che va avanti da anni, e durante il quale i soci-lavoratori non hanno mai smesso di offrire le prestazioni necessarie all’utenza, pro bono, in attesa dello sblocco dell’accreditamento, rimasto congelato a causa della non idoneità della precedente struttura.

Un’Odissea, quella che ha coinvolto i membri della cooperativa, che ha avuto alti e bassi. Rimpalli di responsabilità, un trasloco dalla precedente struttura a quella provvisoria della “Casa del Pellegrino” prima della definitiva scelta del palazzo Fulgione e Merola, perfino un proiettile inviato tramite missiva al presidente Tullio Gaeta. E poi ancora sit-in, gazebo in piazza, presidi presso la struttura Asl di Salerno.

A gennaio di quest’anno sembrava essere giunta la parola fine, con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che aveva rigettato l’istanza presentata dall’Ises, di fatto proferendo un “no” secco alla richiesta dell’accreditamento.

E così, 9 mesi dopo, quello che sembrava un capitolo chiuso per la sanità ebolitana, uno dei maggiori centri di riabilitazione della Piana del Sele, si è riaperto grazie alla sentenza del Tar.

Con nuove prospettive per la ripartizione, adesso non resta che attendere. L’unica certezza per il centro di riabilitazione è che questa volta carta canta e dice: al centro riabilitativo ebolitano spetta l’accreditamento.

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