Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views :
adimage

Nuova Ises e l’odissea di quasi 5 anni: “adesso l’Asl paghi”

/
/
/

Tempo di Lettura: 4 minuti

EBOLI. Ha esordito descrivendo la giornata di oggi come “nu juorn buon” Rolando Scotillo, segretario della Fisi Sanità. Dopo un’Odissea di quasi 5 anni oggi è ufficiale: tutti possono tornare ad usufruire dei servizi del centro di riabilitazione “Nuova Ises”.

La sentenza del Tar infatti ha dato ragione alla cooperativa, affermando che ai soci lavoratori ed alla struttura spetta un accreditamento provvisorio in vista della riorganizzazione dei fondi dell’Asl Salerno, ai quali da oggi hanno diritto anche i lavoratori del centro.

Una conferenza stampa, quella tenutasi alle 10.30 di oggi, che più che una riapertura è un avviso all’utenza. Il centro, infatti, non ha mai smesso di fornire i propri servizi anche durante i periodi più bui della vicenda. Proprio la continuata offerta dei servizi per i degenti, come ha sottolineato Scotillo, è stata di fondamentale importanza ai fini della sentenza che, di fatto, vede la società in linea per l’accreditamento che aspetta ormai da quasi 5 anni.

 

 

Diversi utenti del centro non sono mai stati trasferiti dall’Asl, di fatto confermando indirettamente la continuazione delle prestazioni da parte della struttura. Questo, unito alla nuova sede che rispetta tutti i requisiti di idoneità previsti dall’Asl, confermati anche durante un sopralluogo, di fatto ha permesso alla cooperativa di vincere il ricorso presentato al Tar.

 

 

Una tappa fondamentale ma non ancora il traguardo, hanno precisato Scotillo della Fisi e Di Giacomo della Cgil. Adesso, infatti, bisogna trovare il denaro necessario in attesa della ripartizione dei fondi da parte dell’Asl. Una dose di ossigeno che potrebbe arrivare in seguito alle trattative tra l’Azienda sanitaria locale ed il Cda, che dovranno decidere la somma da risarcire alla cooperativa come danni arrecati a causa del lungo iter.

“I dipendenti hanno dato tutto, sacrificandosi per gli utenti – ha sottolineato Scotillo -. Li ho visti personalmente pagare per il cibo da cucinare ai ragazzi, in quanto gli aiuti esterni sono stati pochi. Hanno deciso di dare quanto avevano per aiutare l’utenza, nonostante le difficoltà economiche che stavano attraversando”.

Prossimo passo dunque l’incontro in Prefettura, come proposto durante l’assemblea sindacale di stamane: “l’ASL e la Regione, immediatamente, debbono riconoscere la cosa senza frapporre più ostacoli che, a questo punto, sarebbero visti come un accanimento politico su lavoratori che si sono sacrificati fino allo spasimo. Non accetteremo più ritardi e, già da oggi, il Prefetto di Salerno ed il sindaco di Eboli – che ringraziamo pubblicamente per l’impegno profuso e riconosciuto anche dalle sentenze – saranno compulsati affinché per questa annosa vicenda si trovino soluzioni immediate” hanno dichiarato Scotillo e Di Giacomo.

Per quanto riguarda i servizi, dal giorno 21 del corrente mese “centinaia di utenti in perenne lista di attesa per trattamenti fisioterapici potranno usufruire della struttura, che èdisponibile a ospitarli con tutti i confort ed i requisiti di legge”.

 

Commenta

This div height required for enabling the sticky sidebar