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Smog in Campania: situazione preoccupante, criticità anche a Salerno

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Tempo di Lettura: 2 minuti

Il territorio nazionale vive una continua e costante emergenza smog.
Nel primo mese del 2020 ci sono state già 18 sforamenti dei livelli di PM10 in 5 città: Frosinone, Milano, Padova, Torino e Treviso.
I dati descritti da “Mal’aria”, il report annuale di Lega Ambiente sull’inquinamento in città, non sono confortanti neanche per altre città, tra cui Napoli, dove gli sforamenti della concentrazione delle polveri sottili sono avvenuti ben 17 volte.
Per Lega Ambiente è scattato il codice rosso per l’anno appena cominciato, l’aria diviene sempre più irrespirabile a causa a causa delle elevate concentrazioni delle polveri sottili, dell’ozono e del biossido di azoto che causano.

“L’emergenza smog in Campania è oramai cronica, a Napoli spetta il record negativo per quanto riguarda gli sforamenti delle concentrazioni di PM10. Come dice il presidente nazionale di Lega Ambiente Stefano Ciafani, le misure anti-smog adottate dalle amministrazioni cittadine, come il blocco della circolazione dei veicoli, sono quasi del tutto inefficaci, sono soluzioni anacronistiche che danno pochi benefici ma molti disagi. Bisogna adottare soluzioni efficaci. Noi abbiamo proposto da tempo l’elettrificazione delle banchine del Porto di Napoli, che ad oggi sono una delle maggiori fonti inquinamento in città. Chiediamo che l’autorità portuale risponda all’appello, finora è stata assente.” – è stato il commento del Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. Ma alcune criticità sono state riscontrate anche a Salerno.

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