Calci e pugni ad un arbitro in terza categoria durante Casola Calcio – Cava Friends
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Nuovo episodio, di violenza ai danni del direttore di gara nei campionati regionali. A farne le spese questa è stato l’arbitro della sezione Aia di Salerno, Daniele Fiammetta, 35 anni, il quale è stato aggredito da alcuni calciatori al termine della partita di calcio fra Casola Calcio e Cava Friends, disputatasi sabato scorso presso il “Comunale” di Casola.
Il fischietto salernitano è stato preso a calci e pugni da due calciatori del Casola tra cui il figlio di un noto pregiudicato appartenente alla criminalità organizzata dei Monti Lattari. L’episodio è stato ricostruito dal giudice sportivo territoriale della delegazione salernitana della Figc, Paolo Puorro, insieme a Mariano Salvio, che hanno disposto tre anni di squalifica all’allenatore del Casola e ai due calciatori, in quanto: “al termine della gara, dopo che già due calciatori della squadra di casa avevano minacciato e ingiuriato il direttore di gara, la stessa condotta veniva reiterata”.
Secondo quanto ricostruito, l’allenatore e i due calciatori si sarebbero introdotti nello spogliatoio dell’arbitro per recuperare i documenti e, in quel momento, hanno aggredito fisicamente Fiammetta con calci e pugni. Quest’ultimo, successivamente, si è recato presso l’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno dov’è stato medicato e dimesso con dieci giorni di prognosi. Ora tutta la documentazione sull’accaduto è stata depositata presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
Fonte: laCittà