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“Balbuzie, come affrontarla e risolverla”: la conferenza a Napoli

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Tempo di Lettura: 3 minuti

NAPOLI. La balbuzie è un disturbo che interessa circa 1 milione di persone in Italia e 70 milioni in tutto il mondo. Un mondo fatto di bambini, ragazzi e adulti che vivono ogni giorno la disfluenza nel comunicare e la difficoltà di esprimere con la parola ciò che hanno estremamente chiaro nel pensiero.

Napoli ospiterà, giovedì 20 febbraio presso l’Hotel Ramada una conferenza informativa avente proprio l’obiettivo di approfondire la tematica della balbuzie. L’incontro, a ingresso gratuito, è tenuto da Anselmo Zoccali, dott. in Psicologia ex balbuziente e oggi insegnante del metodo Psicodizione, che guiderà i partecipanti alla comprensione di quali siano le cause che danno origine al blocco, cosa avviene nella mente di una persona che balbetta e come sia possibile eliminare la sensazione del pensiero inceppato. L’ausilio di video e testimonianze consentirà, inoltre, di far comprendere ai presenti quale sia la metodologia utilizzata per risolvere questo disturbo.

«La balbuzie – spiega la dott.ssa Comastri, Psicologa ex balbuziente e fondatrice di Psicodizione -, è un problema relazionale, nel quale la persona che ne soffre sa esattamente quello che vuole pronunciare, ma sa altrettanto chiaramente che ci sarà un suono o una parola che non riuscirà a dire».

Pertanto la disfluenza che gli altri avvertono, non è altro che la migliore soluzione che la persona ha trovato in quel momento per risolvere il problema e superare la preoccupazione percepita nel pensiero nel pronunciare un certo suono.

La corretta informazione rappresenta un primo passo per poter agire e acquisire gli strumenti adeguati a superare tale condizione di forte disagio, che può ridurre notevolmente la qualità di vita e l’autostima.

«È fondamentale lavorare sui suoni – affermano la dott.ssa Comastri e il dott. Zoccali -, quei suoni che la balbuzie altera in maniera innaturale e di cui invece il balbuziente si deve riappropriare. Avere il controllo di ciascun suono allontana il pensiero che possa arrivare un inceppo. Il nostro obiettivo non è solo l’eliminazione dei blocchi – concludono – lavoriamo affinché le persone si riscoprano buoni comunicatori e sappiano affrontare al meglio, imparando ad usare l’emozione a proprio vantaggio (che si tratti di ansia, timore del giudizio, fretta, imbarazzo ecc.), tutte quelle situazioni e quelle esperienze a cui, da balbuziente, hanno dovuto rinunciare».

Durante la conferenza, che avrà inizio alle ore 18.30, saranno fornite anche utili informazioni sull’approccio terapeutico e sugli strumenti che possono essere acquisiti per comunicare con efficacia e risolvere la balbuzie.

È gradita la prenotazione per facilitare la preparazione del materiale che verrà messo a disposizione dei partecipanti.

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