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Eboli Legge 2020: presentata la rassegna letteraria

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Tempo di Lettura: 6 minuti

EBOLI. Avvicinare alla lettura un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo per interessi, gusti ed età, favorendo l’incontro con i libri e la loro fruizione. E’ questo l’obiettivo di Eboli Legge 2020, il progetto di promozione della lettura sul territorio cittadino, messo in campo dal Comune di Eboli, giunto alla sua terza annualità. Anche quest’anno ad aprire Eboli Legge è l’ormai consueta rassegna letteraria, presentata questa mattina nell’ambito di una conferenza stampa dedicata. Dal 6 marzo al 28 aprile prossimi, sei appuntamenti con altrettanti libri saranno le tappe di un “viaggio” alla scoperta dell’universo letterario di sei autori diversi, tutti noti ed apprezzati nel panorama letterario nazionale.

Il Sud, la famiglia, la diversità, intesa come esperienza di ricchezza per ogni società sono i temi caratterizzanti di questa edizione. Si parte venerdì 6 marzo con la presentazione de “L’anno in cui imparai a leggere” (Einaudi), l’ultimo romanzo di Marco Marsullo, con il quale l’autore “riscrive” nel suo stile autentico il significato profondo della parola famiglia. Il concetto di famiglia sarà, ancora, tra i temi portanti dell’appuntamento previsto per giovedì 26 marzo con Luca Trapanese autore, con Luca Mercadante, di “Nata per te” (Einaudi), il racconto autobiografico della storia di un’adozione che ha commosso l’Italia intera. Martedì 31 marzo sarà la volta di “Virginia nel cassetto” (Caffèorchidea), segnalato al prestigioso Premio Campiello dalla Giuria del Letterati, romanzo d’esordio del giornalista Stefano Biolchini, firma della Domenica de Il Sole 24 Ore. Martedì 7 marzo, poi, Eboli Legge ospita Viola Ardone con “Il Treno dei bambini” (Einaudi), vero e proprio caso editoriale italiano della Fiera del libro di Francoforte 2019, con il quale l’autrice ha conquistato la fama internazionale.

Tutti gli incontri elencati si svolgeranno alle ore 18.00 presso la biblioteca comunale “S. Augelluzzi”, scrigno di numerosi volumi di interesse letterario e documentale, al centro di una serie di interventi di rilancio e di valorizzazione. Si prosegue, poi, mercoledì 15 aprile con un appuntamento dedicato ai più piccoli: alle ore 10.30 nell’aula consiliare “I. Bonavoglia” gli alunni delle classi IV e V della scuola primaria saranno protagonisti di una “lezione- gioco” condotta da Beatrice Dalia, giornalista, scrittrice e giurista, volto storico della trasmissione “Forum”, ispirata ai temi di “Paroline volanti” (Primiceri Editore), il suo primo libro per ragazzi. Dalla biblioteca, al Municipio, al teatro: a chiudere la rassegna letteraria di Eboli Legge 2020 sarà, martedì 28 aprile alle ore 20 presso il Cinema Teatro Italia, un evento tra letteratura e musica, che vedrà la partecipazione dello scrittore e drammaturgo Maurizio De Giovanni, accompagnato da Marianita Carfora e Marco Zurzolo, noti musicisti del panorama partenopeo.

Già ospite di Eboli Legge 2019, quest’anno il giallista napoletano creatore di personaggi amati dal grande pubblico, come il commissario Ricciardi e i Bastardi di Pizzofalcone, torna in città per una serata di crowdfunding in favore del progetto “Il Forno di Vincenzo”, all’insegna dell’inclusione, per la realizzazione di forno sociale di comunità nel centro storico di Eboli. Non solo presentazioni ed incontri con l’autore, dunque, ma anche occasioni per sostenere concretamente la crescita sociale e culturale della città, attraverso la promozione della lettura. Nel corso di Eboli Legge 2020, infatti, alcune copie dei volumi inseriti in rassegna saranno donati a tre importati realtà attive sul territorio cittadino: il centro anziani “E. Massajoli”, il centro di accoglienza per madri e bambini “La casa di Minny” e l’Icatt- istituto a custodia attenuata per il trattamento delle tossicodipendenze. Un modo, questo, per sottolineare il valore fondante del libro presso l’intera comunità, quale “ponte” capace di unire mondi differenti, mettendoli in connessione al di là di ogni limite di età e di condizione, superando ogni barriera, e ogni diversità. All’incontro con la stampa di questa mattina presenti anche il libraio e editore ebolitano Giuseppe Avigliano, anima attiva di Eboli Legge, la giornalista Maria Vita Della Monica, coordinatrice del progetto, Francesco Cozzolino, referente del centro di accoglienza “La casa di Minny”, Vincenzo Bardascino, promotore del progetto “Il Forno di Vincenzo”.

«Anche quest’anno la rassegna letteraria proposta da Eboli Legge vuole essere una istantanea del panorama letterario nazionale attuale – ha spiegato l’assessore alla Cultura Angela Lamonica – «Ponendosi come un itinerario che mette sempre più al centro l’incontro tra i lettori, gli autori ed il loro universo narrativo, essa ha anche un carattere propedeutico, perché accompagnerà lettori abituali e non alle porte di maggio, il mese dedicato alla promozione della lettura sull’intero territorio nazionale, passando per la Giornata mondiale del Libro fissata per il 23 aprile. Inoltre Eboli Legge 2020 – prosegue l’assessore – è anche l’occasione per sostenere in maniera tangibile lo sviluppo sociale della nostra città, supportando la realizzazione di progetti virtuosi, come è quello de Il Forno di Vincenzo. Questo a riprova del fatto che, come recita lo slogan del nostro progetto, “Una Città che legge è una città che cresce”».

«La promozione della lettura è stata, in questi cinque anni, una delle linee guida portanti delle Politiche culturali della nostra amministrazione» – ha affermato il Sindaco di Eboli, Massimo Cariello – i tanti riconoscimenti ricevuti a livello nazionale, l’inserimento della nostra Città nell’elenco, stilato dal Cepell, dei Comuni italiani che maggiormente favoriscono l’incontro tra i cittadini, la stipula del Patto per la Lettura, le tantissime iniziative che, sempre più, sul nostro territorio vedono protagonista i libri ne sono la testimonianza e il risultato, al tempo stesso. Eboli Legge, in particolare, si conferma una sintesi di esse – conclude il primo cittadino -, una sorta di “brand” che racchiude già nella sua denominazione un dato importante: gli ebolitani guardano con grande interesse al libro e ne riconoscono il valore sociale, oltre che culturale. Un fatto, questo, che ci inorgoglisce e che ci esorta ad immaginare altri e nuovi percorsi che ci auguriamo di poter sviluppare in futuro, per fare sempre meglio e sempre di più».

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