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Il Prof. Ascierto ai nostri microfoni, 4 pazienti estubati grazie al Tocilizumab

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Tempo di Lettura: 5 minuti

Nell’ormai consueta trasmissione con la quale l’emittente Campana SeiTv entra nelle vostre case da giorni alle 17.45, “Speciale Emergenza Coronavirus”, condotta da Armando Iannece in studio e co-condotta tramite collegamento Skype da Angelica Tafuri, come ogni giorno sono intervenuti ospiti di eccellenza per discutere e chiarire il più possibile quella che è la situazione che in questo periodo difficile l’Italia e nella fattispecie la Campania si sta trovando ad affrontare.

Nella trasmissione odierna è intervenuto l’illustre Dottor Paolo Ascierto, che attraverso la sua intuizione di somministrare ai pazienti affetti da Covid-19 un farmaco per l’artrite reumatoide, il Tocilizumab, sta dando nuove speranze, confermate dai risultati ottenuti, nella lotta contro questo virus che sta mettendo in ginocchio l’intero pianeta.

Il Dr. Ascierto ha dichiarato che in questi giorni la sperimentazione di questo farmaco sta andando avanti e sta coinvolgendo sempre più pazienti visti i buoni risultati che finora sono stati ottenuti. Infatti ben quattro pazienti ricoverati in terapia intensiva all’ospedale Cotugno di Napoli sono stati estubati tra cui un giovane di soli 27 anni, inoltre per oltre il 70% dei pazienti che lo anno assunto, il farmaco ha permesso di avere un miglioramento del loro quadro clinico nell’arco delle 24/48 ore. Nonostante questi risultati considerevoli il Dr. Ascierto continua a parlare di cauto ottimismo, in quanto i risultati effettivi di questo protocollo si avranno solo alla fine della sperimentazione scientifica. Nonostante ciò dati i risultati promettenti la sperimentazione è partita in numerosi centri ospedalieri sparsi in tutta Italia. Ha tenuto poi ha precisare in seguito ad una specifica domanda che il farmaco in questione non può essere usato a scopo preventivo dal momento dell’esito positivo del tampone in quanto esso non indice in nessun modo contro il virus ma riesce a debellare l’infiammazione dovuta al virus, quindi potrà essere somministrato con il sorgere di alcune complicanze nei pazienti.

Il dottore ha inoltre risposto ad una domanda che molti si pongono in questi giorni così traumatici, ovvero se le misure adottate dal governo bastano per riuscire a limitare il contagio e per quanto ancora ci troveremo a fronteggiare questo virus.

A tal proposito il nostro esperto ha dichiarato che le misure restrittive del governo se rispettate garantiscono un successo più veloce nella nostra battaglia, prendendo poi ad esempio quello che è stato il modello cinese che ad oggi ha mostrato numerosi successi, basti pensare ai zero contagi nella città di Wuhan degli ultimi giorni, da dove tutto è partito. Ovviamente però ha specificato il professore tutto questo dipenderà da quanto noi cittadini riusciremo a limitare il propagarsi del virus rispettando a pieno le normative imposte.

Sulla questione vaccino invece il il Dr.Ascierto ha dichiarato che sicuramente la comunità scientifica giungerà a dei risultati, ma data la lunga sperimentazione questo non sarà immesso sul mercato prima di un anno, in quanto l’iter che c’è dietro non è molto breve.

Ritornando sul Tocilizumab il dottore ha affermato che esso avrà migliori risultati sui pazienti che non si trovano in terapia intensiva in quanto le complicazioni ai polmoni non sono in stato avanzato e il farmaco può riuscire a risolvere le loro situazioni. Questo farmaco secondo il professore osservando l’esperienza cinese dovrebbe avere effetto immediato nella 24/48 ore dalla somministrazione, però a differenza del protocollo cinese quello sperimentato dalla sua equipe prevede una ulteriore somministrazione a distanza di dodici ore dalla prima qualora quest’ultima non avesse sul paziente gli effetti desiderati.

Il farmaco in questione è a piena disposizione di tutti gli ospedali della Campania anche il dottore stesso lo ha dichiarato, in questo momento storico può essere difficile reperirlo in quanto l’azienda che lo produce sta avendo in questi giorni una richiesta molto elevata. La sua somministrazione però non va sottovalutata in quanto potrebbe dare tempo vitale all’intera sanità italiana che si sta trovando a fronteggiare un’emergenza inaspettata che sta mettendo a dura prova l’intero sistema sanitario italiano.

Per quanto riguarda la situazione registratasi fino ad ora in Campania il dottore non si è sbilanciato su quando ci sarà un eventuale picco ma ha detto che per avere la sicurezza che tutto ciò sia in fase di risoluzione dovremo attendere che vi sia un trend discendente di più giorni, almeno 4/5.

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