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Salerno e Coronavirus, la richiesta dell’opposizione: “tamponi a tappeto”

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Tempo di Lettura: 2 minuti

SALERNO. Tamponi a tappeto per i cittadini di Salerno ma anche per chi, da lunedì 4 maggio, riprenderà a lavorare. Questa la richiesta al Sindaco Napoli dei consiglieri comunali che rappresentano tutte le opposizioni ed un gruppo di maggioranza Dante Santoro, Roberto Celano, Antonio Cammarota, Gianpaolo Lambiase, Ciro Russomando, Giuseppe Zitarosa e Pietro Damiano Stasi scrivono:

“Apprendiamo che il Comune di Salerno potrebbe facilmente e gratuitamente attivare una campagna di tamponi a tappeto su una parte importante della cittadinanza, ed in particolare su tutta la popolazione sovraesposta, con una semplice richiesta all’Istituto Zooprofilattico della Regione Campania.

E’ quello che stanno facendo tanti comuni della nostra provincia, che con questo meccanismo hanno sottoposto e stanno sottoponendo a tampone non solo tutti i funzionari pubblici e gli operatori esposti al pubblico, tra cui i vigili urbani, Protezione Civile, i medici di base e i loro assistenti, ma anche quelli degli uffici postali e bancari, delle aziende municipalizzate, e tutti coloro i quali lavorano negli esercizi aperti al pubblico come farmacie, supermercati, macellerie, salumerie, pescherie, ferramenta.

Tra l’altro, si potrebbero sottoporre a tampone anche i lavoratori delle attività di ristorazione, bar e gastronomia che sono state autorizzate alla consegna a domicilio, anziché imporre un protocollo sanitario costoso e inutile che tutto certifica tranne il covid.

Si favorirebbe, infine, la mappatura del contagio, così importante nella fase della riapertura. Tanto potrebbe e dovrebbe fare il Comune di Salerno, impegnato invece a polemiche strumentali e sterili, cartina di tornasole di incapacità amministrativa e propaganda gratuita”.

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