Covid-19, Battipaglia: Longo chiede tavolo permanente con i consiglieri comunali per la Fase 2
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Il Capogruppo Consiliare di F.I., Valerio Longo, scrive in ai vertici politici battipagliesi per cercare confronti sulla Fase 2:
In questo particolare momento della vita della nostra comunità chiedo al Presidente del Consiglio Comunale l’istituzione di un tavolo permanente composto da tutti i consiglieri comunali.
La c.d. Fase 2 dell’emergenza coronavirus, appena iniziata, impone alla classe politica locale di confrontarsi costantemente per elaborare in tempi stretti tutte le iniziative utili per aiutare i nostri cittadini e il nostro territorio. Si tratta di riunirsi periodicamente, secondo le modalità previste in questa fase, consiglieri di maggioranza e opposizione, e le associazioni di categoria quando lo richiede l’argomento, per migliorare la comunicazione e l’ideazione delle misure per uscire dall’emergenza, confrontandosi apertamente, così da cominciare a programmare velocemente un nuovo percorso. Ci sono certamente situazioni che esulano dalla nostra volontà e dalla possibilità di incidere a livello locale, trattandosi di materie di competenza nazionale e regionale.
Tuttavia vi sono anche problematiche che possono essere discusse e affrontate sul piano locale. Il tavolo dovrebbe riunirsi almeno una volta alla settimana, affrontando poche e mirate questioni alla volta, senza divagare, discutendo e arrivando ad una posizione condivisa, da essere poi velocemente approvata in consiglio comunale per tradursi immediatamente in atto amministrativo, senza perdere così tempo.
Sarebbe l’occasione per mettera da parte divisioni e sterili contrapposizioni, che i cittadini non comprenderebbero in questo particolare momento. Sarebbe l’occasione per dimostrare a noi stessi e alle altre comunità cosa sono in grado di fare i battipagliesi quando si lavora uniti.
Non si tratta di aderire ad una stessa maggioranza, per questo vi è già la giunta che interpreta le diverse posizioni politiche, ma di dare un contributo fattivo alla nostra città. Avremo modo poi tra un anno di “dividerci” sui diversi programmi, schieramenti, liste e candidati a sindaco, alla vigilia delle prossime elezioni amministrative.
Si tratta adesso di avere la capacità di affrontare una sfida nuova, mai verificatasi prima. Sono convinto che oggi la nostra gente abbia bisogno di un nuovo modo di approcciarsi e di intendere la politica. Se la vinceremo o meno dipenderà solo da noi.