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Inquinamento in Campania, WWF: “indescrivibile e inaccettabile”

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Tempo di Lettura: 3 minuti

Piernazario Antelmi, Delegato Regionale del WWF Italia per la Campania, parla dei nuovi casi di inquinamento in Campania:

“Sono bastati pochi giorni, in alcuni casi poche ore e dopo il lockdown  è successo qualcosa di indescrivibile ed inaccettabile ai danni dell’ambiente e della natura in Campania”

Dal fiume Sarno ai Regi Lagni ed infine il fiume Agnena si sono tinti di nero.

Alessandro Gatto, coordinatore regionale della vigilanza ambientale volontaria del WWF Italia per la Campani: 

“Ieri sera abbiamo seguito a distanza (perché siamo ancora costretti a stare a casa per il rispetto del lockdown) le operazioni della Guardia Costiera e dei tecnici dell’ARPAC che si sono recati alla foce dell’Agnena.

Il WWF è pronto a scendere in campo sia con le proprie guardie volontarie, sia nella costituzione di parte civile nei processi contro i criminali che hanno prodotto questi disastri ambientali in così poco tempo.

C’è da evidenziare che sicuramente si tratta, in tutti i casi di inquinamento del Sarno, dei Regi Lagni e dell’Agnena, di attività di aziende che non rispettano la legge, sia per la quantità di liquami, sia per la rapidità di sversamento degli stessi. Quindi siamo di fronte a reati ambientali molto gravi.

Per il WWF, è fondamentale uno sforzo il più possibile indirizzato a fare coincidere le misure di sostegno post-fase di emergenza dell’epidemia con le misure per la mitigazione della crisi climatica. In particolare il nuovo debito deve essere il più possibile condizionato alla coerenza degli obiettivi climatici.

Il rischio che nuovo debito incrementi il lock-in degli investimenti non è sostenibile per un sistema economico che dovrà ripagare il debito per l’emergenza Covid-19 e contestualmente sostenere gli investimenti per la mitigazione ed adattamento al cambiamento climatico.

In altre parole, rischiamo di rimanere intrappolati nell’economia del passato e di porre lavoratori e aziende in una situazione di crisi permanente e di lunghissima durata.  Temiamo un pericoloso ritorno alla “normalità” .

Fonte: Salernonotizie.it

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