De Luca: “ospedali della Campania migliori d’Italia. Abbiamo investito 7 milioni per la ricerca al Covid-19”
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Il Governatore della Campania De Luca parla dei prossimi appuntamenti con le numerose categorie di lavoratori che avverranno nei prossimi giorni:
“Ci stiamo incontrando con le categorie sociali. Una decisione che ha suscitato malumori è la questione incidenti sul lavoro. Irragionevole il malumore degli imprenditori perché non si può sapere dove un lavoratore ha preso il virus, lo segnaleremo al Governo.
Ci incontreremo con tutte le categorie e alcuni segmenti particolari, come l’economia dei matrimoni. Stiamo verificando se possiamo anticipare qualcosa. E’ complicato il mondo dell’economia.
Ogni giorno, se abbiamo segnalazioni di un piccolo comparto economico che può ripartire daremo l’ok. Se c’è un miglioramento che può essere introdotto andiamo avanti sul piano della concretezza. Nelle prossime giornate ci incontreremo soprattutto con il mondo del turismo e dei balneatori, con la cultura e gli eventi.
Il presupposto di tutto questo è la garanzia che il contagio sia stato sconfitto. Nessuno immagina di ripartire a 0 contagi, non c’è bisogno che ce lo ripetiamo tra di noi, dobbiamo conviverci per un periodo abbastanza lungo.
Certo, un conto è avere contagi sparsi qua e là, un altro è avere dei focolai. In Lombardia ci sono 500-700 contagi al giorno. Una delle differenze tra Campania e Lombardia è che in Lombardia un mese fa, venti giorni fa, avevamo una mobilità del 42%, metà della popolazione era in giro. Questo ha avuto un ruolo nella ricaduta del contagio. In Campania abbiamo anticipato la chiusura delle attività di due settimane e questo ci ha salvato.
Se dobbiamo aspettare 48 ore aspettiamo ma quando riapriamo non vogliamo più richiudere.
Abbiamo distribuito 1.700.000 mascherine per bambini e non solo. Avendo fatto questo abbiamo reso obbligatorio l’uso della mascherina. Evitiamo assembramenti e comunella, laviamoci le mani in maniera ossessiva e teniamo la mascherina. Rispettiamo queste tre misure di sicurezza. Siamo l’unica regione in Italia che ha distribuito le mascherine gratuitamente alle famiglie.
Abbiamo un problema ad Ariano Irpino con nuovi casi. Analizzeremo i 12 nuovi casi positivi. Per il resto abbiamo avuto solo 7 contagi. Se Dio vuole abbiamo la situazione sotto controllo, ma dobbiamo fare attenzione al singolo focolaio.
Stiamo controllando i rienti dal nord. 300 persone avevano la febbre o erano positive. Dal controllo con i tamponi, che è l’unico affidabile, abbiamo un migliaio di persone in quarantena domiciliare e li ringrazio.
Da lunedì avremo rientri anche dalle isole e li controlleremo sui traghetti e aumenteremo i controlli sulle isole. Il ruolo dei sindaci è decisivo in relazione agli arrivi esterni.
Dovremmo poi preoccuparci di settembre. Abbiamo già acquistato i vaccini che saranno disponibili da settembre. Il vaccino per l’influenza sarà obbligatorio in tutta la Campania per il personale sanitario. Fine settembre inizio ottobre sarà un periodo tremendo perché avremo il contagio influenzale e una coda o ripresa del Covid-19. I sintomi sono identici quindi dobbiamo essere pronti con la rete ospedaliera. Abbiamo oggi diverse disponibilità di posti nelle realtà che abbiamo creato. Per settembre dovremo essere pronti. E’ la prospettiva che dobbiamo saper governare.
Evitiamo di andare in ospedali del nord, ma non per ragioni particolari, nel corso degli anni i sistemi ospedalieri del nord hanno campaco con centinaia di migliaia di milioni che prendevano dalla nostra regione, la cosi detta mobilità passiva. 300 milioni che dalla Campania andavano a sostenere le regioni del nord. Invito i cittadini a rimanere in Campania, perché oggi abbiamo gli ospedali più sicuri d’Italia, poi perché sinceramente abbiamo la possibilità di dare l’assistenza migliore, in alcuni casi, del mondo. Penso a oncologia al Pascale o a infettologia del Cotugno. Abbiamo situazioni di eccellenza su tutto. Rimanete in Campania. Abbiamo gli ospedali più sicuri d’Italia.
Abbiamo stanziato 7 milioni per la ricerca sul Covid-19, in Campania non si suonano le trombe, le cose si fanno senza ammoina e eccessi di pubblicità.
