Napoli, “tamponi ai calciatori ma non a noi”: la lettera dell’Uspp a De Luca
Tempo di Lettura: 2 minuti
NAPOLI. Tamponi effettuati rapidamente ai calciatori del Napoli, ma non agli agenti di Polizia Penitenziaria. Questa la denuncia nella lettera indirizzata al Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dall’Uspp.
“Chiediamo un protocollo sanitario ad hoc – scrive l’Uspp in una nota – sia per la polizia penitenziaria, sia per gli altri operatori penitenziari nonché degli uffici giudiziari. Ad oggi, dopo qualche vano proclama, nulla più è stato fatto sapere per sottoporre il citato personale a screening sierologici ed eventuali tamponi successivi. Ci risulta, invece, che in altre regioni hanno già attivato il monitoraggio diagnostico. Non adottare tali misure preventive significa sottovalutare un grave rischio sia per gli operatori che per l’intera collettività”.
“Lo segnaliamo – continua la nota – mentre assistiamo in questi giorni inermi e con enorme rammarico al palcoscenico dei calciatori del Napoli e delle al squadre di serie A che, per riprendere gli allenamenti, sono stati sottoposti sia ai test sierologici che ai relativi tamponi” che il sindacato definisce “una grave discriminazione dal momento che tale attività non riguarda una categoria di lavoratori essenziali a differenza dei poliziotti che sin dall’inizio dell’emergenza Covid continuano ad operare in prima linea sebbene, insieme ai sanitari, siano tra le categorie maggiormente esposte a rischio contagio”.