Mascherine irregolari provenienti dalla Cina: indagato un salernitano
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La Polizia di Cagliari ha denunciato 3 persone che amministravano una società con sede a Brescia ed in provincia di Salerno, responsabili di frode nell’esercizio del commercio e falsità materiale commessa dal privato in certificati.
L’indagine è partita da una segnalazione di una farmacia di Cagliari che ha ricevuto una partita di 1800 mascherine del tipo Ffp2, acquistate attraverso un agente di commercio titolare di una società con sede in provincia di Salerno, ha avuto sospetti sull’autenticità della documentazione attestante l’idoneità e la conformità alle normative vigenti del prodotto acquistato.
I dispositivi erano stati fabbricati in Cina e importati in Italia da una società di Brescia, operante nel commercio all’ingrosso di prodotti medicali, e sia il certificato che la dichiarazione attestante la conformità alla normativa italiana erano falsi, e solo apparentemente emessi da una società della provincia di Mantova.
Il 5 maggio scorso sono state eseguite due perquisizioni nei confronti di altrettante società e relativi amministratori, attraverso le quali sono state rintracciate e sequestrate ulteriori mascherine nonché documentazione che ha permeso alle forze dell’ordine di ricostruire l’iter commerciale e individuare due aziende cinesi che avrebbero fornito all’azienda bresciana la falsa certificazione.
Le indagini sono ancora in corso.