Cardiello (FI): ” L’Ospedale di Eboli deve ritornare alla normalità. Stop accorpamenti”.
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Il capogruppo azzurro interviene rispetto alla struttura sanitaria locale.
” E’ un appello urgente quello che facciamo al Direttore Minervini in questo momento di ritorno alla normalità e uscita dalla fase d’emergenza.
Dopo aver brillantemente superato le difficoltà connesse al COVID19, erogando servizi di qualità ai contagiati grazie al grande lavoro e sacrificio degli operatori del settore Malattie Infettive e altri reparti comunque interessati, c’è bisogno di porre in essere provvedimenti che tendano alla normale organizzazione del nostro nosocomio ospedaliero.
Per questo motivo, le notizie che apprendiamo circa il nuovo ( sarebbe il terzo in pochi anni) accorpamento del reparto di otorino con quello di ortopedia, prima accorpato con Oculistica, ci lasciano basiti.
E la storia insegna che quando si accorpa spesso, i reparti non hanno la stessa funzionalità e autonomia.
Apprendiamo, inoltre, che anche le attività ambulatoriali restano sospese fino a nuove disposizioni. Tale scelta mina il diritto alla salute dei cittadini e va assolutamente rivista alla luce della ripartenza dell’intero sistema Italia.
Non vorremmo che, tra qualche settimana, alla riattivazione di tali attività vi siano ingolfamenti e disagi.
In un’ottica di collaborazione, al fine di eliminare gli accorpamenti, proponiamo di poter utilizzare gli spazi vuoti lasciati dai reparti di Ginecologia e Ostetricia, magari concedendo maggiori locali alla Pneumologia.
Il Direttore Minervini si faccia carico di queste richieste, così da contribuire alla normale ripresa delle attività di elezione e di quelle ambulatoriali, tenendo conto che bisogna far capire agli utenti, recuperando in loro fiducia, che il nostro Ospedale non è un centro COVID19 permanente.”