Eboli, Cariello a 28 anni dalla morte di Falcone: “nessuno di noi potrà mai dimenticare”
Tempo di Lettura: 4 minuti
Il Sindaco di Eboli, Massimo Cariello, sulla sua pagina Facebook ricorda il magistrato Giovanni Falcone che il 23 maggio di 28 anni fa morì per un attentato della mafia.
“Il 23 maggio di 28 anni fa, a Capaci, in un vile attentato di stampo mafioso perdevano la vita il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della loro scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Quel giorno, che nessuno di noi potrà mai dimenticare, è diventato una data simbolo per la lotta alla criminalità.
Il 23 maggio, infatti, si celebra in Italia la Giornata nazionale della Legalità, per ricordare tutte le vittime delle mafie.
Anche quest’anno il Comune di Eboli e la nostra amministrazione, che delle politiche della Legalità ha fatto un punto fermo, una linea guida imprescindibile nell’azione di governo, intendono onorare questa giornata.
Lo faremo, come sempre abbiamo fatto, con la stessa convinta adesione, con la medesima sentita partecipazione di sempre, attribuendo a questa celebrazione un valore sostanziale, che va al di là di ogni retorica, di ogni forma.
Lo faremo, nonostante l’emergenza sanitaria e, anzi alla luce di essa, dando a questa ricorrenza un significato ancora più grande, accogliendo l’appello di Maria Falcone e condiviso dell’Anci.
Per tutta la giornata di oggi dal balcone di Palazzo di Città, sarà esposto simbolicamente un lenzuolo bianco, nel ricordo di tutte le vittime, di tutti gli eroi della Legalità. Ma anche in onore degli eroi dei nostri giorni, dei medici, degli infermieri, delle Forze dell’Ordine, dei volontari, di tutti coloro che, nonostante la pandemia, non si sono mai fermati e hanno permesso al nostro Paese di non soccombere.
Lo faremo perché, prendendo in prestito le parole di Maria Falcone, siamo fermamente convinti che “le istituzioni, la democrazia, la vita di un Paese si salvano solo attraverso il compimento del proprio dovere, che in alcuni casi, come nel 1992 diventa eroismo”.
Facciamolo insieme: in questa giornata così bella perché espressione della volontà di non arrendersi al male, alla violenza, alla brutalità dell’illegalità esponiamo tutti un lenzuolo bianco dalle finestre delle nostre case.
In questo #23maggio2020, celebriamo il coraggio di chi ha perso la vita per difendere i valori della nostra Costituzione, chi è stato vittima innocente della criminalità, ma anche chi vive questi giorni di emergenza con grande forza e totale abnegazione, chi è in prima linea con #ilcoraggiodiognigiorno.”