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De Luca a Baronissi: “in Campania poteva essere un’ecatombe. Ora faremo cose straordinarie”

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Tempo di Lettura: 5 minuti

In occasione dell’inugurazione dei lavori che trasformeranno la città di Baronissi nella Città della Medicina.

Le parole di De Luca:

“La Campania ha dimostrato di essere, nella gestione della crisi, la prima d’Italia. Nel rapporto fra deceduti e popolazione residente, siamo la prima regione d’Italia. Una regione da 6 milioni di abitanti, un milione in più del Veneto, più dell’Emilia Romagna, più della Puglia, più del Piemonte; insomma siamo una regione che ha l’area metropolitana di Napoli che è la più densamente popolata d’Europa.

Qui, in Campania, poteva esserci un’ecatombe se non avessimo avuto il coraggio di decidere per tempo ciò che abbiamo deciso. Siamo partiti quindici giorni prima rispetto al Governo centrale, quindici giorni prima rispetto ad altre regioni. Tali decisioni hanno simboleggiato un atto di coraggio che hanno salvato la nostra regione; quei 15 giorni di ritardo avrebbero potuto comportare cinquemila contagi che sarebbero stati moltiplicati per dieci. Una tragedia.

Abbiamo vinto questa sfida con l’aiuto del sistema sanitario, dei sindaci e i concittadini che hanno rispettato le regole.

Non dobbiamo cullarci, dovremmo aspettarci nei prossimi giorni qualche nuovo positivo, ma era fondamentale spegnere ogni focolaio presente sul territorio. Mi auguro che la decisione assunta dal Governo di rendere possibile la mobilità fra tutte le regioni non produca problemi seri per la Campania. Ieri in Lombardia abbiamo avuto altri 400 casi positivi. Stiamo correndo dei rischi, quindi dobbiamo essere coscienti ed è chiaro che, da oggi in poi, tutto dipende da quello che farà il singolo cittadino. Dobbiamo far leva sul nostro senso di responsabilità perché non possiamo chiedere alle Forze dell’Ordine di fare la guardia su tutto.”

La Regione Campania deve essere la più sicura d’Italia. Faremo ogni settimana tamponi e test rapidi sul personale medico-infermieristico per fare in modo che chi va nei nostri ospedali sia totalmente tranquillo. Inoltre, siamo impegnati con un lavoro enorme: uno screening sul personale scolastico, a partire dai 60mila docenti che fanno parte delle commissioni d’esame. Da fine agosto ad inizio settembre fare i test rapidi a tutti i restanti docenti, bidelli, personale ATA, così da tranquillizzare le famiglie quando i ragazzi torneranno nelle aule scolastiche.

L’iniziativa di questa mattina ha un valore simbolico, è un esempio di quello che dovrebbe fare l’Italia per il futuro per uscire da questa situazione drammatica nella quale ci siamo trovati a causa delll’emergenza Coronavirus. Questo è l’esempio per l’Italia affinché possa aprire una strada verso il futuro, per garantire a un’intera generazione di poter trovare lavoro qui e di non dover emigrare per poter vivere.

Da oggi in poi la priorità dovrà essere il lavoro da dare ai nostri giovani: lo abbiamo detto nei mesi precedenti, lo ripetiamo con maggiore forza oggi. Qui è il concentrato di quello che dovrebbe fare l’Italia: industria innovativa, ricerca scientifica, università e formazione. Provate ad immaginare qui un polo di start-app, di industria innovativa, di biotecnologie, di industria medicale. Cominciamo con un primo passo, poi faremo cose straordinarie.

È un investimento importante, come ricordava il sindaco Valiante, parliamo di 8,5 milioni di euro. Non abbiamo solo il polo della ricerca, ma anche belle infrastrutture, la viabilità che va a collegare direttamente l’Università degli Studi di Salerno, un collegamento diretto con la ferrovia, con la metropolitana, si sta completando il raddoppi sull’asse Salerno-Avellino. Stiamo ragionando su un pezzo di territorio che è parte dell’area metropolitana di Salerno, ma che è parte dell’area metropolitana della Campania. Questo dovrà diventare uno dei poli di sviluppo e di eccellenza dell’intera Regione.

Qui a Baronissi, oltre questi 8,5 milioni di euro ne sono previsti altri 20 circa, relativi ad interventi sul territorio: reti fognarie, disinquinamento, corpi idrici, la scuola ad Antessano, asili nido. È in atto un programma straordinario di rilancio e di rinascita di un territorio bellissimo.”

Fonte: Zerottonove

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