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Intrattenimento ai tempi del Covid-19: la Regione Campania convoca Asso Intrattenimento

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Tempo di Lettura: 4 minuti

CAMPANIA. L’Assessore Regionale alla Semplificazione Amministrativa ed al Turismo, il Prof. Felice Casucci, in questo difficile momento istituzionale, al fine di garantire una efficace presenza in termini di collaborazione di ascolto delle categorie operanti nel settore turistico, ha convocato Asso Intrattenimento (Sindacato Nazionale aderente a Confindustria che riunisce i locali da ballo italiani e gli imprenditori del Pubblico Spettacolo) in un incontro per poterci confrontare e conversare, in presenza degli uffici, sulle problematiche che stanno mettendo in ginocchio l’economia del nostro Paese.

Alla riunione Elvio Di Matteo e Gabriele D’Ambra, rispettivamente delegato distrettuale Campania e vice Presidente di Asso Intrattenimento, dopo aver ringraziato per l’ampia disponibilità dimostrata nell’affrontare le problematiche scaturenti dall’ormai prolungata chiusura delle nostre attività, hanno suggerito l’integrazione nell’elenco dei tavoli di lavoro già organizzati dal gruppo di lavoro della Regione, un nuovo tavolo dedicato esclusivamente al comparto dell’Intrattenimento e del Pubblico Spettacolo raggruppando discoteche, locali notturni, sale da ballo e simili, teatri e manifestazioni come concerti dal vivo e pubblici intrattenimenti onde poter meglio focalizzare i problemi e le necessità degli imprenditori del nostro comparto.
Le discoteche e le sale da ballo (rappresentato da oltre 3.000 aziende e 180 mila tra addetti e lavoratori) vivono un momento disastroso che tra poco porterà al fallimento di centinaia di attività del settore.

Il comparto da noi rappresentato, in virtù del “Decreto Rilancio” del 19 Maggio 2020, ha potuto godere, come tutte le altre attività commerciali, di misure di aiuto che non hanno riguardato il settore del Pubblico Spettacolo, ma sono state adottate per tutti i settori economici del Paese che, a differenza nostra, hanno patito, e si fa per dire, un tempo massimo di 2/3 mesi di chiusura nella peggiore delle ipotesi. Diversamente le discoteche, tranne una parentesi per quelle all’aperto (riaperte grazie alle ordinanze dei Governatori Regionali dal 17 di giugno al 16 di agosto), sono chiuse dal 23 di febbraio 2020, pertanto da più di otto mesi e senza alcuna previsione su una prossima riapertura.

Recentemente sono stati pubblicati i così detti “Decreto Ristori” e “Decreto Ristori Bis” che, nei fatti infliggono un ulteriore aggravamento della situazione per la quasi totalità del settore che, a differenza di quanto annunciato (400% del valore dei rimborsi del mese di aprile 2020), nella realtà risultano validi solo per un numero minimo di imprese dello spettacolo.
Asso Intrattenimento è profondamente critica rispetto alle misure adottate nei Decreti-Legge “Ristoro” in quanto ritiene che le attività di discoteca, sala da ballo, organizzazione di eventi e simili sono fortemente penalizzate da questa inedita modalità di rimborso.

Asso Intrattenimento è convinta che sia ormai “indispensabile ed in tempi brevissimi” soccorrere il nostro comparto, attraverso una serie di interventi anche da parte delle Regioni, quali:

– Contributo Straordinario della Regione a tutte le Partite Iva con codice ateco 93.29.10 (sia esso di attività prevalente o secondaria per le imprese multiattività);
– Confronto edintervento con ANCI affinché i Comuni non richiedano il pagamento dell’IMU e della TARI per l’intero il periodo di chiusura forzata dei locali;

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