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Morti sul lavoro in provincia di Salerno: l’incontro in prefettura

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SALERNO. Morti sul lavoro in provincia di Salerno, incontro in prefettura tra sindacati, imprenditori, forze dell’ordine e vertici di Asl, Ispettorato del Lavoro e Anci. Il segretario generale Gerardo Ceres (Cisl provinciale): “Al centro dibattito è tornata la sicurezza dei lavoratori”.

Nella mattinata di oggi, su richiesta delle organizzazioni sindacali confederali, il prefetto di Salerno ha convocato, da remoto, una riunione con il direttore generale dell’Asl provinciale, il direttore dell’Ispettorato del Lavoro, con i segretari di Cgil, Cisl e Uil e il presidente dei costruttori salernitani, con il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Gianluca Trombetti, il vice presidente dell’Anci, Mimmo Volpe.

A fronte dei recenti infortuni mortali registratisi in provincia dall’inizio dell’anno si è discusso della necessità di riattivare in sede prefettizia un’attività di coordinamento dell’attività di vigilanza e controllo sui luoghi di lavoro, in particolare sui cantieri edili.

Il sindacato ha denunciato la mancanza di organico nel Servizio di prevenzione dell’Asl, con i pochi -peraltro- dirottati in altre attività di contact tracing dei contaggiati dal covid-19.

L’impegno delle parti sociali – sindacato e costruttori – riconfermato al Prefetto è stato di incentivare l’azione degli Enti bilaterali di settore, come la Scuola edile per la formazione e il Comitato antinfortunistico.

Tutti hanno convenuto sulla utilità di un Osservatorio col quale analizzare gli andamenti dei lavori e dei cantieri pubblici e privati, con particolare attenzione ai lavori non autorizzati e in nero.

Si lavorerà nei prossimi giorni ad un protocollo per definire con organicità gli impegni di ciascuno soggetto e le procedure di coordinamento.

Per il segretario generale della Cisl Salerno, Gerardo Ceres, “è stato importante riportare l’attenzione degli Enti e delle istituzioni sul tema della sicurezza dei lavoratori. Tuttavia, occorre stabilire un percorso eccezionale, non episodico e definire anche momenti di verifica del lavoro fatto. La vita dei lavoratori ci impone questo sforzo. Il prefetto Francesco Russo assicura questa volontà e lo ringraziamo per questa sua attitudine”.

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